venerdì 29 marzo 2019

RECENSIONE: STEPHEN KING - UNICO INDIZIO LA LUNA PIENA


Sinossi:
A Tarker’s Mills infuria una tormenta di neve, ma non è una novità in questo periodo dell’anno. Il segnalatore ferroviario Arnie Westrum è stato costretto a fermarsi e a rifugiarsi nella baracca degli attrezzi. Inganna il tempo giocando con poca convinzione a carte. Il vento infuria prepotente fuori dalla porta e ha il sinistro suono di un ululato. Vento o ululato? Ad Arnie non importa, finché un rumore sordo lo distrae dalle carte e dal maltempo. Il rumore si ripete ancora. Una, due, tre volte. Alla fine la porta cede e tra le schegge di legno appare una figura inquietante e spaventosa: un lupo gigantesco contro il quale Arnie può soltanto vibrare il piccone, prima di essere massacrato e fatto a pezzi. È una notte di luna piena, e la bestia non ha intenzione di fermarsi qui…

Commento:
Questo romanzo breve o racconto lungo è una delle opere meno note di King, eppure, a ben guardare, è indicativa: rivela la bravura di King – notoriamente conosciuto per romanzi corposi – nel confezionare una storia credibile e agghiacciante anche in poche pagine. Questo libro in origine avrebbe dovuto avere la forma di un calendario illustrato, con un delitto al mese per 12 mesi. Nella sua stesura definitiva è diventato un romanzo breve in cui è rimasta la ciclicità del calendario, sono rimasti i delitti, ma c'è anche una storia alle spalle. Tutto si verifica nel paesino di Tarker's Mills nell'arco di un anno. Ogni mese, nella notte del plenilunio, qualcuno muore, ucciso da una bestia tanto crudele quanto misteriosa, uno strano lupo mannaro dalle fattezze vagamente umane. Nessuno sopravvive per raccontare come sia fatto, nessuno tranne Marty, un ragazzino paraplegico che, testardo e incurante del pericolo, in una notte di luna piena si ritrova fuori di casa. La bestia appare e gli si avventa contro, ma tra paura e coraggio, Marty riesce a sopravviverle e a riconoscerla. Da questo momento Marty è deciso a svelarne l'identità.
Un romanzo breve in cui manca molta della suspense e del pathos delle storie del Re, ma in cui si possono scorgere, sebbene accennati, i suoi tratti salienti. Al momento sembra fuori catalogo, io l'ho scovato in una collezione di libri presi da tempo – ma se riuscite a trovarlo, ve lo consiglio.

Opera recensita: "Unico indizio, la luna piena" di Stephen King
Editore: Longanesi, prima ed. 1983
Genere: fantascienza, horror
Ambientazione: Stati Uniti
Pagine: 144
Prezzo: al momento fuori catalogo
Consigliato: sì
Voto personale: 7,5.


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