venerdì 31 maggio 2019

RECENSIONE: JEFFERY DEAVER - LA BAMBOLA CHE DORME (CICLO DI KATHRYN DANCE 01)


Sinossi:
California, 1999. Daniel Raymond Pell per i media è il "figlio di Manson": affascinante e sinistramente carismatico, al pari del suo predecessore ha incantato, sedotto e plagiato i giovani adepti della sua setta. E con la complicità di uno di essi ha sterminato un'intera famiglia. Nessuno dei due però si è accorto che la notte del massacro, confusa in mezzo alle bambole, una bambina dormiva tranquilla nel suo lettino. Otto anni dopo Pell sta scontando la condanna a vita in un carcere di massima sicurezza per l'efferata carneficina e deve essere processato di nuovo perché vari indizi lo collegano a un altro delitto del passato rimasto irrisolto. Condotto in tribunale, è interrogato dall'agente del California Bureau of Investigation Kathryn Dance, esperta in cinesica. Kathryn è uno dei pochi poliziotti in grado di interpretare il linguaggio non verbale e di capire se testimoni e sospetti dicono la verità. E non sbaglia mai. Questa volta, però, il suo compito è davvero arduo, perché deve confrontarsi con un osso duro, un killer dall'intelligenza quasi sovrumana, un abile manipolatore della volontà altrui. E quando, dopo un sottile gioco di parole, sguardi, gesti, Kathryn scalfisce l'assoluta compostezza di Pell e intuisce un diabolico trucco, è troppo tardi: il "figlio di Manson" è evaso dal tribunale. Comincia la caccia.

Commento:
Primo del ciclo che vede come protagonista l'agente Kathryn Dance, questo thriller dimostra ancora una volta la versatilità e la competenza narrativa di Jeffery Deaver. Anche a voler tralasciare i suoi stand-alone e concentrarci solo sui seriali, è sorprendente vedere con quale perizia Deaver riesce a spostarsi da prove scientifiche, indizi, microscopi ed armamentari degni del miglior laboratorio, ad un campo totalmente diverso, quello del corpo umano con tutti i suoi gesti, volontari e non. Se Lincholn Rhyme era il re della scienza, Kathryn Dance è un'esperta di cinesica, un asso nell'interpretare i comportamenti e le reazioni di chi ha di fronte e non si tratta solo di capire se l'interrogato sta mentendo o sviando l'attenzione, ma di entrare – talvolta non invitata – nell'inferno privato del suo interlocutore. Non è sempre facile e talvolta può incontrare criminali con capacità affini alle sue, come Daniel Pell, l'antagonista di questo libro, con le sue manie di controllo, sottomissione, ma anche con le sue debolezze. Un caso in cui i colpi di scena sono dietro l'angolo, in cui il confine tra vittima e colpevole non è mai stato così labile. Un thriller veloce, con una protagonista umana nella sua forza o forse forte proprio per la sua umanità: Kathryn Dance è madre, vedova, ama la musica e i cani, è capace di coordinare una difficile indagine e starsene a bere birra con un caro amico imbracciando una chitarra. E' una donna forte, ma che non rinuncia ad una vita privata con tutte le difficoltà che comporta conciliarla con un lavoro rischioso. Una serie, questa, che forse non sarà sbalorditiva come quella di Rhyme – almeno per la sottoscritta – ma che comunque è interessante ed appassionante… oltre ad essere ottimamente congegnata, ma questo era ovvio: è scritta da Deaver!

Opera recensita: "La bambola che dorme" di Jeffery Deaver
Editore: Bur, 2007
Genere: thriller, serie
Ambientazione: California, Stati Uniti
Pagine: 503
Prezzo: 10,90 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8,5.


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