lunedì 6 gennaio 2020

RECENSIONE: JEAN-MICHEL GUENASSIA - IL CLUB DEGLI INCORREGGIBILI OTTIMISTI


Sinossi:
Parigi, 1959. Sono anni vertiginosi: la Seconda guerra mondiale è finita da troppo poco tempo per essere Storia, la guerra d'Algeria segna le vite dei francesi d'oltremare. Michel Marini, undici anni, figlio di immigrati italiani, esce dall'infanzia e si affaccia a un'adolescenza inquieta e piena di emozioni. Vagabonda per il quartiere, si ritrova con gli amici a giocare a calcio balilla; un giorno entra in un bistrò, il Balto. È attratto da una stanza sul retro dove si ritrova un gruppo di uomini, che parlano un francese a volte approssimativo e portano dentro di sé storie e passioni sconosciute. Sono profughi dei Paesi dell'Est, uomini traditi dalla Storia, ma visionari che ancora credono nel comunismo. Incorreggibili ottimisti. Frequentare il Balto vuol dire scoprire il mondo. Michel cresce con Igor, Leonid, Imré, Pavel, Tibor, Sasha; impara a conoscere l'amicizia, l'amore, la complessità degli ideali. Nel retro di un bistrò si litiga, si beve, si gioca a scacchi, si raccontano barzellette su Stalin, si offre se stessi e le proprie storie, storie terribili di esilio che si intrecciano sullo sfondo di un decennio epocale, tra filosofia e rock'n'roll, Sartre e Kessel, la conquista dello spazio e l'inizio della Guerra fredda. Nella tradizione del grande romanzo francese, un affresco indimenticabile di un'epoca. Un libro di cui, una volta iniziato, non si può più fare a meno, capace di trascinare e di suscitare emozioni intense, e che lascia pieni di nostalgia per i suoi eroi.

Commento:
La bellezza di questo libro non è folgorante, dirompente… per coglierla bisogna addentrarvisi, leggere, scoprire pian piano storie, risvolti, non detti… proprio come accade al protagonista nonché voce narrante, il giovanissimo Michel Marini, che un giorno viene in contatto con il club degli incorreggibili ottimisti e, prima che possa conoscere le storie di quegli uomini così singolari e gli spettri che si portano sulle spalle, dovranno passare anni di frequentazione assidua. Ci sono tante cose in queste pagine, c'è storia, filosofia, ideologie superate in cui gli irriducibili continuano a credere; c'è l'adolescenza, l'esilio forzato, i rapporti familiari travagliati, le guerre, la separazione, l'amicizia… è un romanzo non facile, ma che sa catturare pagina dopo pagina, che sa fare compagnia, far riflettere, affezionare, commuovere. Il personaggio che ho amato di più, fra i tanti belli, è stato Sasa… chi leggerà il libro fino in fondo potrà capire perché. A chi vorrà farlo dico: provate ad immergervi in queste pagine senza aspettarvi niente, senza sapere cosa aspettarvi… ne sarete conquistati.


Opera recensita: "Il club degli incorreggibili ottimisti" di Jean-Michel Guenassia
Editore: Salani, 2010
Genere: romanzo storico
Ambientazione: Francia-Russia
Pagine: 704
Prezzo: 18,60 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8,5.


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