sabato 4 gennaio 2020

RECENSIONE: TRACY CHEVALIER - LA DAMA E L'UNICORNO


Sinossi:
È un giorno della Quaresima del 1490 a Parigi, un giorno davvero particolare per Nicolas des Innocents, pittore di insegne e miniaturista conosciuto a corte per la sua mano ferma nel dipingere volti grandi come un'unghia, e al Coq d'Or e nelle altre taverne al di qua della Senna per la sua mano lesta con le servette di bell'aspetto. Jean Le Viste, il signore dagli occhi come lame di coltello, il gentiluomo le cui insegne sono ovunque tra i campi e gli acquitrini di Saint-Germain-des-Prés, proprio come lo sterco dei cavalli, l'ha invitato nella Grande Salle della sua casa al di là della Senna e in quella sala disadorna, nonostante il soffitto a cassettoni finemente intagliato, gli ha commissionato non stemmi imponenti o vetrate colorate o miniature delicate ma arazzi per coprire tutte le pareti. Arazzi immensi che raffigurino la battaglia di Nancy, con cavalli intrecciati a braccia e gambe umane, picche, spade, scudi e sangue a profusione. Una commissione da parte di Jean Le Viste significa cibo sulla tavola per settimane e notti di bagordi al Coq d'Or, e Nicolas, che può resistere a tutto fuorché alle delizie della vita, non ha esitato un istante ad accettare. Non ha esitato, però, nemmeno ad annuire davanti alla proposta di Geneviève de Nanterre, moglie di Jean Le Viste e signora di quella casa.

Commento:
Davvero una buona lettura! Scritto molto bene, piacevolissimo da leggere, coinvolgente nella storia e nei personaggi molto ben delineati. Ho letto ed apprezzato anch'io "la ragazza con l'orecchino di perla" e non saprei dire quale dei due libri preferisco... entrambe le storie sono allo stesso livello, ma mentre "la ragazza con l'orecchino di perla" è più "pesante", questo ha tinte più fresche e leggiadre. I personaggi, come dicevo, sono ben definiti e ci si affeziona alle loro storie. Nutro simpatia per il pittore Nicolas, il classico "scupafemmine" dal cuore grande, ma per motivi personali la dolce, ma tenace Aliénore è il mio personaggio preferito: mi ci riconosco molto perchè, essendo anch'io non vedente dalla nascita, capisco a pieno e condivido quasi sempre il suo modo di ragionare e di agire! Anche la cecità in questo libro viene affrontata con un taglio grintoso e sbarazzino che mi piace molto! Assolutamente consigliato!

Opera recensita: "La dama e l'unicorno" di Tracy Chevalier
Editore: Neri Pozza
Genere: narrativa straniera
Pagine: 286
Prezzo: 16,50 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8,5.


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