venerdì 11 dicembre 2020

RECENSIONE: DEBORA MANZOLI - LA CONVINZIONE DI NON ESSERE ABBASTANZA

    Sinossi:

Emily ha ventitré anni e vive una vita apparentemente perfetta: un lavoro come bibliotecaria, una famiglia amorevole e premurosa alle spalle, e una giusta dose di indipendenza. Agli occhi degli altri si presenta come una ragazza decisa, forte e sicura di sé: tutto quello che vorrebbe essere, ma che in realtà non è. Un inaspettato e sgradito tuffo nel passato, oltre a un incontro particolare, la costringeranno a fare i conti con se stessa una volta per tutte.

 

Commento:

Emily sta lavorando, come sempre, in biblioteca quando, durante la presentazione di un libro, incontra qualcuno che le cambierà la vita. Lei non lo sa ancora, ma presto troverà ciò che cerca da sempre: comprensione, accettazione, affetto… se non credesse che per lei sia solo un miraggio cercherebbe anche l'amore. Emily è una giovane donna che ha sofferto tanto, troppo per una persona sola e per giunta così giovane. Ha sofferto per la leggerezza, la perfidia, persino l'indifferenza degli altri che vedevano in lei la diversa, quella non conforme agli schemi, quella più debole da poter bersagliare impunemente. Oggi Emily si è adattata, ha creato un suo doppio, un'immagine idealizzata di se stessa, da far andare in giro per il mondo. Ma dentro cos'è rimasto della ragazza sensibile e fragile di pochi anni fa? Da un incontro fortuito si genererà una concatenazione di eventi che porteranno Emily a fare i conti con se stessa, le bugie, le omissioni le cicatrici che si porta addosso. E sarà dura, ma Emily capirà a sue spese che non basta cambiare taglia per cambiare pelle, che non basta cambiare gruppo di amici per cambiarsi il cuore. Una storia sin troppo comune, raccontata con grande sensibilità e decisione: si avverte la necessità dell'autrice di tirar fuori questa storia dolorosa; si intuisce che dietro il racconto c'è una consapevolezza autentica e duramente conquistata. La scrittura è semplice, lineare, priva di orpelli o barocchismi, ma non per questo banale, naif o meno incisiva. Fra queste pagine c'è la storia in tutta la sua realtà e c'è la forza di chi ha voluto raccontarla in un certo modo, con decisione ed urgenza. Un ottimo romanzo d'esordio per una giovane scrittrice sensibile e molto promettente.

 

Opera recensita: "La convinzione di non essere abbastanza" di Debora Manzoli

Editore: Virginio Cremona, 2020

Genere: narrativa

Ambientazione: Stati Uniti

Pagine: 252

Prezzo: 12,00 €

Consigliato: sì

Voto personale: 8,5.

      

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