sabato 7 agosto 2021

COMMENTO: LEV TOLSTOJ - GUERRA E PACE

    Sinossi:

Sette anni occorsero a Tolstoj (dal 1863 al 1869) per comporre uno dei capolavori della letteratura ottocentesca. L’ossatura del romanzo, sullo sfondo delle guerre napoleoniche - dal 1805 alla travolgente insurrezione di tutto il popolo russo nel 1812 - è data dalle vicende di due grandi famiglie dell’alta nobiltà, i Rostov e i Bolkonskij, depositari dei valori autentici e genuini, intrecciate a quelle dei corrotti e dissoluti Kuragin. Spiccano, nella moltitudine di personaggi, le figure di Nataša, fanciulla e poi donna di straordinaria purezza e d’indole forte e impetuosa; del principe Andrei, che porta il suo orgoglio nella guerra, nella prigionia e nell’infelice amore per Nataša; dell’enigmatico e complesso Pierre Bezuchov, capace di autentica adesione al «dolore del mondo». Grandiosa epopea, toccante esplorazione dei lati oscuri e luminosi dell’animo umano, Guerra e pace si ripropone, di generazione in generazione, con immutata immediatezza e rara capacità di avvincere nel profondo.

 

Commento:

Ci sono, nell'immaginario di ogni lettore, libri mitologici che tutti sognano, un giorno o l'altro, di leggere e soprattutto di concludere. Per me Guerra e pace è sempre stato uno di questi. L'ho cominciato, armata di coraggio, a marzo scorso insieme ad un gruppo di lettori. La prima parte, scorrevole e leggera, mi aveva appassionata, ma all'aumentare della difficoltà trovavo mille scuse, letture più urgenti, impegni reali e sempre meno voglia di leggere. Ho riprovato a proseguire a più riprese, ma evidentemente non era ancora giunto il momento. Ormai, però, nella mia mente si era piantato il seme della sfida, così per questo agosto in cui sapevo di avere più tempo e la mente più libera, me lo sono posto come obiettivo e sorprendentemente ce l'ho fatta prima del previsto: l'ho finito, in solitaria, in appena cinque giorni. Obiettivo raggiunto, dunque, ma so già che la mia storia con questo libro non finisce qui: non lo recensirò, non ne sono in grado, per lo meno in questo momento. Sarebbe facile per me buttare lì quattro cose lette e rilette sull'analisi storica della guerra, sulle peculiarità dei personaggi… ma non voglio farlo, né tantomeno ho intenzione di gridare al capolavoro, non perché non lo sia, ma perché per dirlo dovrei averlo compreso ed assimilato completamente e mi rendo conto che per farlo avrei bisogno almeno di un altro paio di letture. Francamente, non è una cosa che farò presto, tuttavia posso dire di averlo apprezzato, di essermi appassionata alle storie raccontate, un po' meno alla parte saggistica e prettamente argomentativa che Tolstoj – ricordando vagamente Hugo nei Miserabili – inframmezza alla narrazione. Lo rileggerò, magari fra molti anni, perché so cosa aspettarmi e soprattutto perché sento che quest'epopea così complessa eppure appassionante ha ancora molto da darmi. Per ora sono soddisfatta, ma solo per ora.

 

Opera recensita: "Guerra e pace" di Lev Tolstoj

Editore: Garzanti, 2007 (prima ed. italiana 1891)

Genere: romanzo storico, saggio

Ambientazione: Russia, 1805-1820

Pagine: 1472

Prezzo: 16,00 €Consigliato: sì

Voto personale: 9.

 

      

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