martedì 31 agosto 2021

RECENSIONE: GIUSEPPE CULICCHIA - A VENEZIA CON UN PICCIONE IN TESTA. STORIA TRAGICOMICA DEGLI ITALIANI IN FERIE

                         

Sinossi:    

Dalla fine della primavera molti italiani entrano in una strana agitazione e non solo per le scadenze fiscali: è il momento di affrontare la questione delle vacanze estive, almeno per gli imprevidenti che non si sono organizzati prima e al netto di restrizioni pandemiche e mascherine varie. Sbiadito il mito del low-cost, bisogna fare i conti col carovita e in qualche caso ricorrere al mutuo balneare, pur di non apparire «sfigati» sui social, dove postare le foto delle vacanze è ormai un obbligo. Ma come evitare lo stress, la noia, e naturalmente le fregature non di rado in agguato tra i pixel dei siti specializzati e i fotomontaggi di tanti dépliant? Giuseppe Culicchia ci accompagna in un esilarante viaggio attorno al grande rito italiano della vacanza: un grand tour da Venezia a Lanzarote, dalle Alpi al Kazakistan, passando per autogrill, presunti ristoranti stellati, boutique folkloristiche, toilette introvabili, sagre di paese e scene fantozziane. Una radiografia impietosa del Paese in cuffie e infradito che ci aiuta a capire quanto siamo cambiati dalle prime vacanze degli anni del Boom. E perché, sempre più spesso, al ritorno abbiamo bisogno di una vacanza più di quando siamo partiti.

 

Commento:

Non avevo mai letto nulla, prima d'ora, di Giuseppe Culicchia e devo dire che questo suo "A Venezia con un piccione in testa" è stato una piacevole scoperta. È un breve e simpatico compendio di tutte le recenti abitudini, fissazioni, manie degli italiani in vacanza, o meglio dalla fase preparatoria fino al ritorno a casa, quando si ha bisogno di una vacanza dalla vacanza. Ma come si arriva a stressarsi persino nel periodo universalmente dedicato al relax? Quali sono gli atteggiamenti, generalizzati ed ormai automatici, che trasformano la vacanza in un lavoro? I social, va da sé, hanno un ruolo importante in queste nuove dinamiche di cui tutti noi siamo, volente o nolente, diventati vittime: abbiamo smesso di guardare ciò che abbiamo intorno se non attraverso l'occhio elettronico di una fotocamera; ci siamo disabituati a vivere i momenti di relax in un modo naturale che non abbia il filtro del giudizio dei followers… Su questa ed altre circostanze riflette e fa riflettere Giuseppe Culicchia, con un piglio a metà tra l'ironico e l'interesse antropologico, in questo libro che risulta una lettura piacevole, gradevole ed a tratti illuminante. E non preoccupatevi se, in qualche pagina sentirete di provare un pizzico di sano disagio nel riconoscervi in qualche bislacca abitudine fra quelle descritte: sono convinta che, leggendo, capiterà a tutti… è capitato pure a me..

 

Opera recensita: "A Venezia con un piccione in testa" di Giuseppe Culicchia

    Editore: Solferino, 2021

Genere: narrativa italiana

Pagine: 192

Prezzo: 16,00 €

Consigliato: sì

Voto personale: 8.

 

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