lunedì 25 luglio 2022

RECENSIONE: MARGARET KENNEDY - LA NINFA COSTANTE

Sinossi:

Il compositore Albert Sanger vive in un cottage sulle Alpi austriache con la sua numerosa famiglia: il cosiddetto Circo Sanger, composto da lui, sua moglie - la terza - e sette figli, tra i quali spicca la scaltra quattordicenne Teresa, da sempre innamorata di uno degli amici del padre, Lewis Dodd. Presso l'allegra compagine trovano regolare ospitalità artisti e musicisti provenienti da tutta Europa, in una festa continua. Quando la morte di Sanger interrompe bruscamente l'idillio alpino, la famiglia della sua seconda moglie decide di intervenire in favore della prole rimasta orfana. Fa così il suo ingresso sulla scena la cugina Florence Churchill, per la quale l'incontro con Dodd è fatale: i due si innamorano all'istante, decidono di sposarsi e di tornare in Inghilterra portando con loro i piccoli Sanger. Ma alla prova del rientro nella civiltà, la loro intesa si incrina molto velocemente: l'impatto con la società inglese e il suo conformismo per lui è troppo. L'impossibilità di una conciliazione tra ordine e sregolatezza appare tanto evidente quanto allettante è l'idea di una fuga... Un personaggio femminile indimenticabile, una narrazione ricca di grazia e la messinscena dell'eterno conflitto tra anarchia bohémienne e rispettabilità borghese fanno di "La ninfa costante" una lettura deliziosa. «Teresa possedeva una particolare commistione di innocenza e scaltrezza, un modo di parlare infantile e acuto al tempo stesso e disponeva di un vocabolario un po' antiquato, semi letterario, e intonazioni prese in prestito da altre lingue. Tutto ciò era molto piacevole e rinfrescante, dopo tutto il provincialismo erudito che gli era toccato sopportare. In lei scorgeva ignoranza, immaturità e una sconfinata, primitiva passione».

 

Commento:

Pubblicato per la prima volta nel 1924, La ninfa costante è un romanzo difficile da etichettare: è insieme saga familiare, romanzo di formazione, romanzo di ambientazione storica e molto, molto di più. È una lettura complessa, perché complesse sono le dinamiche che l'autrice scandaglia con profondo coinvolgimento e grande cura. L'amore, l'adolescenza, la morte, il contesto familiare difficile, la difficoltà di adattamento ad una società completamente diversa da quella a cui si è abituati… e non ultime la gelosia e la passione. Sono questi i temi che percorrono tutto il libro e i sentimenti forti che lo animano e scuotono i personaggi. Non c'è salvezza qui, non c'è speranza di lieto fine: c'è solo da osservare, cercare di comprendere, abbeverarsi dell'energia di personaggi fortissimi, tenaci, anticonformisti. Una lettura molto intensa che, fino all'ultima pagina, non si sa dove ci porterà, ma che incuriosisce il lettore, lo sorprende, lo strega. Un libro interessantissimo per contestualizzazione, tematiche affrontate, caratterizzazione dei personaggi, originalità. Davvero un piccolo gioiello… consigliato.

 

Opera recensita: "La ninfa costante" di Margaret Kennedy

Editore: Fazi, 2022 (ed. originale 1924)

Traduttore: Sabrina Terziani

Genere: letteratura straniera

Ambientazione: Austria, Inghilterra

Pagine: 358

Prezzo: 18,50 €

Consigliato: sì

Voto personale: 9.

  

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