domenica 24 luglio 2022

RECENSIONE: TESSA HADLEY - L'ARTE DEL MATRIMONIO

Sinossi:

Alex, Christine, Zachary, Lydia si conoscono da quando hanno vent'anni, anche da prima, e ora ne hanno un po' più di cinquanta. Hanno amato, odiato, scelto strade giuste e sbagliate, o non hanno scelto affatto; hanno cresciuto bambini, creato case, covato e soffocato ambizioni. Quando Zachary muore all'improvviso l'equilibrio magico che reggeva il loro quartetto salta; Lydia, l'eterna seduttrice, non sa stare da sola, va a vivere a casa di Alex e Chris, occupa un territorio non suo col disordine degli oggetti e l'invadenza affascinante che è sempre stata il suo tratto. Ciò che succede è imprevisto e insieme fatale. Ma questo non è solo un romanzo di coppie fluide, di amore e amicizia e ancora amore intrecciati fino a cancellare o calpestare i limiti; c'è anche l'arte, comprata e venduta da Zachary nella sua bonomia esuberante, cercata e praticata con fatica e pudore da Chris, ripudiata per orgoglio da Alex; ci sono i figli: la selvatica Grace, la solida, seria Isobel, l'ombroso Sandy con la sua musica; e ci sono le città belle: la Londra dei vicoli segreti e delle gallerie, sempre tagliata da una luce prodigiosa, e Venezia, luogo di una vacanza pigra ed equivoca. Tessa Hadley fa musica da camera con le parole, le sceglie una per una, gioca con le simmetrie e i contrasti, racconta semplicemente la vita, che semplice non è mai.

 

Commento:

Confesso che non sapevo bene cosa aspettarmi da questo libro. Leggendo la quarta di copertina avevo immaginato un romanzo rosa, o forse conturbante, o anche qualcosa di profondo… non mi aspettavo, invece, di annoiarmi così tanto. Il libro parla di un equivoco e abbastanza scontato ménage a quattro tirato avanti per più di trent'anni; un gioco di equilibri tra due coppie che giocoforza e prevedibilmente doveva finire male. Non ho trovato, però, un fine ultimo, un messaggio, qualcosa da ricordare in queste pagine… la storia mi è sembrata fine a se stessa, neanche troppo originale, senza pregi di sorta. Intendiamoci, il libro non è brutto, ma non è neppure bello e soprattutto non mi ha trasmesso assolutamente niente se non, appunto, noia. Per questi motivi non mi sento di consigliarlo… spiacente.

 

Opera recensita: "L'arte del matrimonio" di Tessa Hadley

Editore: Bompiani, 2022

Traduttore: Milena Zemira Cicimarra

Genere: narrativa straniera

Ambientazione: Inghilterra

Pagine: 272

Prezzo: 18,00 €

Consigliato: no

Voto personale: 6. 

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