venerdì 12 agosto 2022

RECENSIONE: EMILE ZOLA - GERMINALE

Sinossi:

Il giovane Stefano Lantier va a cercare lavoro in una miniera e trova un mondo di sofferenza e di miseria, in cui tutti i valori della dignità umana sono calpestati: l'onesto Maheu, il volgare Chaval, il macchinista russo Suvarin, cupo e sognatore, la giovane e contesa Caterina e molti altri personaggi, buoni e malvagi, assurgono a simbolo di una società e di una condizione in cui il male sembra prevalere su tutto, anche sull'amore. Il soffio epico che accompagna le fosche vicende di questa folla di "miserabili" travolge ogni pretesa oggettiva per trasformarsi in visione, incubo, allegoria: la rivolta è possibile, ma la corruzione dell'animo umano sembra compromettere il sogno di una definitiva redenzione.

 

Commento:

Sarà perché ho scoperto, ormai già da qualche anno, di avere una predilezione per la letteratura verista o realista tardo ottocentesca, sarà per la capacità di Zola di rappresentare con grande veridicità ed umanità la condizione dei minatori, le incomprensioni e la lotta che condussero allo sciopero da lui così ben descritto, sta di fatto che ho letto questo romanzo con un'avidità ed una passione quasi inaspettata. Non sapevo, non essendomi minimamente documentata in merito, a cosa andassi incontro: conoscevo Zola per aver letto in precedenza Teresa Raquin, ma non mi aspettavo di trovarmi così tanto a mio agio nelle pagine di Germinale, con Stefano Lantier, Caterina, i Maheu e tutti gli altri personaggi che costellano quest'epopea di miserabili che lottano fino a dare la vita per un'illusione di libertà. Un libro che parla di lotta di classe, questo, ma anche di miseria che sovrabbonda e rispetto che manca. Parla di ideali quanto di grettezza, di pochezza quanto di nobili valori… in una parola, descrive – anzi dipinge - l'umanità dal vero, con parole che disegnano con tratto impietoso un quadro spietato ma inattaccabile della società francese nel periodo della seconda rivoluzione industriale. Un libro da leggere se amate i classici, i romanzi di denuncia sociale, i libri che si occupano di lotta di classe, di società, di realismo. Un libro da divorare se amate la buona, cara ed intramontabile letteratura.  

 

Opera recensita: "Germinale" di Emile Zola

Editore: Einaudi, 2005 (ed. originale 1885)

Traduttore: Camillo Sbarbaro

Genere: letteratura francese

Ambientazione: Francia, seconda rivoluzione industriale

Pagine: 522

Prezzo: 13,50 €

Consigliato: sì

Voto personale: 10.

  

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