Sinossi:
Il giovane Stefano Lantier va a cercare lavoro in una miniera
e trova un mondo di sofferenza e di miseria, in cui tutti i valori della
dignità umana sono calpestati: l'onesto Maheu, il volgare Chaval, il
macchinista russo Suvarin, cupo e sognatore, la giovane e contesa Caterina e molti
altri personaggi, buoni e malvagi, assurgono a simbolo di una società e di una
condizione in cui il male sembra prevalere su tutto, anche sull'amore. Il
soffio epico che accompagna le fosche vicende di questa folla di
"miserabili" travolge ogni pretesa oggettiva per trasformarsi in
visione, incubo, allegoria: la rivolta è possibile, ma la corruzione dell'animo
umano sembra compromettere il sogno di una definitiva redenzione.
Commento:
Sarà perché ho scoperto, ormai già da qualche anno, di avere
una predilezione per la letteratura verista o realista tardo ottocentesca, sarà
per la capacità di Zola di rappresentare con grande veridicità ed umanità la
condizione dei minatori, le incomprensioni e la lotta che condussero allo sciopero
da lui così ben descritto, sta di fatto che ho letto questo romanzo con
un'avidità ed una passione quasi inaspettata. Non sapevo, non essendomi minimamente
documentata in merito, a cosa andassi incontro: conoscevo Zola per aver letto
in precedenza Teresa Raquin, ma non mi aspettavo di trovarmi così tanto a mio agio
nelle pagine di Germinale, con Stefano Lantier, Caterina, i Maheu e tutti gli
altri personaggi che costellano quest'epopea di miserabili che lottano fino a
dare la vita per un'illusione di libertà. Un libro che parla di lotta di
classe, questo, ma anche di miseria che sovrabbonda e rispetto che manca. Parla
di ideali quanto di grettezza, di pochezza quanto di nobili valori… in una
parola, descrive – anzi dipinge - l'umanità dal vero, con parole che disegnano
con tratto impietoso un quadro spietato ma inattaccabile della società francese
nel periodo della seconda rivoluzione industriale. Un libro da leggere se amate
i classici, i romanzi di denuncia sociale, i libri che si occupano di lotta di
classe, di società, di realismo. Un libro da divorare se amate la buona, cara ed
intramontabile letteratura.
Opera recensita: "Germinale" di Emile Zola
Editore: Einaudi, 2005 (ed. originale 1885)
Traduttore: Camillo Sbarbaro
Genere: letteratura francese
Ambientazione: Francia, seconda rivoluzione industriale
Pagine: 522
Prezzo: 13,50 €
Consigliato: sì
Voto personale: 10.
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