sabato 6 agosto 2022

RECENSIONE: PAOLA BARBATO - LA CATTIVA STRADA

Sinossi:

«Sei finito in una cosa troppo grossa e troppo brutta per te, fratello, ma adesso la facciamo passare.» E invece non sarebbe passata. Ora, la strada è tutto ciò che hai. Non avrebbe mai dovuto aprire quella scatola. Lo sapeva, era una delle regole non scritte dell'accordo. Invece quella volta lo aveva fatto. E sarebbe stata la sua condanna. Giosciua Gambelli non ha mai preteso molto dalla vita e la vita lo ha ricambiato allo stesso modo. Ora però, passati i trenta, ha trovato qualcosa in cui è davvero bravo. È un corriere, di che cosa non lo sa esattamente. Non ha nessuna ambizione, nessuna curiosità. Mai una domanda, mai un ritardo. Forse è proprio per questo che lo hanno scelto. Una notte, dopo aver visto ciò che sta trasportando, capisce di essere in trappola e di dover fare qualcosa che non ha mai osato prima: disubbidire. E tutto cambia per sempre. Prima viene travolto dallo smarrimento, quando pensa a un controllo della polizia. Poi dalla paura, se i mittenti scoprissero che lui ha visto. Da adesso in avanti sarà un testimone. E ha guardato troppi film per non sapere che fine fanno. Ma quando alcuni agghiaccianti indizi gli fanno capire che chi lo ha ingaggiato è lì, vicino, e controlla ogni sua mossa, comprende anche che c'è un'unica cosa da fare: fuggire. E c'è un unico luogo in cui non può accadergli nulla: l'autostrada su cui sta viaggiando e da cui non può più uscire. Paola Barbato non racconta mai la stessa storia e ogni volta riesce a sorprenderci con la sua capacità di vedere il male nascosto negli anfratti meno inquietanti della nostra quotidianità. Che sia un cellulare, una casa o una strada, la tensione che riesce a trasmetterci cresce a ogni libro. E, proprio per questo, non smetteremmo mai di leggerla.

 

Commento:

Ora che il numero degli ordini online, e di conseguenza quello delle visite dei corrieri al mio domicilio, è aumentato sensibilmente, mi è capitato spesso di chiedermi come sia il loro lavoro, quante cose strane gli accadano, quante ne vedano. Mi è capitato anche di pensare a come potesse essere una storia thriller con protagonista un corriere… ed ecco, ci ha pensato una delle più talentuose autrici italiane del genere. Questo ragazzone biondo e sorridente, però, è un corriere particolare, di quelli che non vorrei suonassero alla mia porta. Lavora di notte, prevalentemente nel nord Italia ma arriva anche a Roma o Pescara, consegna pacchetti leggeri con su stampigliato l'adesivo di una rana… è bravo e alquanto affidabile, perché fondamentalmente vuole tenersi il lavoro e basta, del resto non gli importa nulla. Forse è proprio perché non vuol perdere il lavoro che una notte, quando per puro caso si accorge che la scatola che deve consegnare è macchiata, pensa di sostituirla con una uguale nuova. Per farlo, però, deve aprirla, quella scatola… da quel momento, lui che non aveva mai preso decisioni in vita sua, si ritroverà a decidere in fretta, pena la vita. E sbaglierà, sbaglierà tutto il possibile… Sarà forse questo suo essere imbranato cronico a farci empatizzare con lui… sarà che l'autostrada percorre e gli autogrill che frequenta sanno di viaggio ed avventura, ma non ci si stacca facilmente da queste pagine. I personaggi sono vagamente stereotipati, è vero, e la trama… beh, ci augureremmo tutti che non succeda a noi, però il thriller è valido, godibile ed avvincente. Ne ho preferiti altri di Paola Barbato, ma questo non è affatto male!

 

Opera recensita: "La cattiva strada" di Paola Barbato

Editore: Piemme, 2022

Genere: thriller

Ambientazione: Lombardia, Emilia Romagna

Pagine: 310

Prezzo: 19,90 €

Consigliato: sì

Voto personale: 8.

  

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