Sinossi:
«Sei finito in una cosa troppo grossa e troppo brutta per te,
fratello, ma adesso la facciamo passare.» E invece non sarebbe passata. Ora, la
strada è tutto ciò che hai. Non avrebbe mai dovuto aprire quella scatola. Lo
sapeva, era una delle regole non scritte dell'accordo. Invece quella volta lo
aveva fatto. E sarebbe stata la sua condanna. Giosciua Gambelli non ha mai
preteso molto dalla vita e la vita lo ha ricambiato allo stesso modo. Ora però,
passati i trenta, ha trovato qualcosa in cui è davvero bravo. È un corriere, di
che cosa non lo sa esattamente. Non ha nessuna ambizione, nessuna curiosità.
Mai una domanda, mai un ritardo. Forse è proprio per questo che lo hanno
scelto. Una notte, dopo aver visto ciò che sta trasportando, capisce di essere
in trappola e di dover fare qualcosa che non ha mai osato prima: disubbidire. E
tutto cambia per sempre. Prima viene travolto dallo smarrimento, quando pensa a
un controllo della polizia. Poi dalla paura, se i mittenti scoprissero che lui
ha visto. Da adesso in avanti sarà un testimone. E ha guardato troppi film per
non sapere che fine fanno. Ma quando alcuni agghiaccianti indizi gli fanno
capire che chi lo ha ingaggiato è lì, vicino, e controlla ogni sua mossa,
comprende anche che c'è un'unica cosa da fare: fuggire. E c'è un unico luogo in
cui non può accadergli nulla: l'autostrada su cui sta viaggiando e da cui non
può più uscire. Paola Barbato non racconta mai la stessa storia e ogni volta
riesce a sorprenderci con la sua capacità di vedere il male nascosto negli
anfratti meno inquietanti della nostra quotidianità. Che sia un cellulare, una
casa o una strada, la tensione che riesce a trasmetterci cresce a ogni libro.
E, proprio per questo, non smetteremmo mai di leggerla.
Commento:
Ora che il numero degli ordini online, e di conseguenza
quello delle visite dei corrieri al mio domicilio, è aumentato sensibilmente,
mi è capitato spesso di chiedermi come sia il loro lavoro, quante cose strane
gli accadano, quante ne vedano. Mi è capitato anche di pensare a come potesse
essere una storia thriller con protagonista un corriere… ed ecco, ci ha pensato
una delle più talentuose autrici italiane del genere. Questo ragazzone biondo e
sorridente, però, è un corriere particolare, di quelli che non vorrei suonassero
alla mia porta. Lavora di notte, prevalentemente nel nord Italia ma arriva
anche a Roma o Pescara, consegna pacchetti leggeri con su stampigliato
l'adesivo di una rana… è bravo e alquanto affidabile, perché fondamentalmente
vuole tenersi il lavoro e basta, del resto non gli importa nulla. Forse è
proprio perché non vuol perdere il lavoro che una notte, quando per puro caso
si accorge che la scatola che deve consegnare è macchiata, pensa di sostituirla
con una uguale nuova. Per farlo, però, deve aprirla, quella scatola… da quel
momento, lui che non aveva mai preso decisioni in vita sua, si ritroverà a
decidere in fretta, pena la vita. E sbaglierà, sbaglierà tutto il possibile…
Sarà forse questo suo essere imbranato cronico a farci empatizzare con lui… sarà
che l'autostrada percorre e gli autogrill che frequenta sanno di viaggio ed
avventura, ma non ci si stacca facilmente da queste pagine. I personaggi sono
vagamente stereotipati, è vero, e la trama… beh, ci augureremmo tutti che non
succeda a noi, però il thriller è valido, godibile ed avvincente. Ne ho
preferiti altri di Paola Barbato, ma questo non è affatto male!
Opera recensita: "La cattiva strada" di Paola
Barbato
Editore: Piemme, 2022
Genere: thriller
Ambientazione: Lombardia, Emilia Romagna
Pagine: 310
Prezzo: 19,90 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8.
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