Sinossi:
L'Autrice, con grande
sensibilità si sofferma di volta in volta sull'essenza, l'ontologia e l'entità
dell'amore declinandolo nelle sue molteplici e diversificate forme.
Ed ecco dunque l'amore sensuale, quello
nostalgico, quello sperato e agognato, quello ricordato, quello sognato, quello
immaginato, infine quello vissuto, ma sempre inesorabilmente e maledettamente
sfuggente.
La sua poesia è a tratti crepuscolare, a volte
pervasa da sottile, delicato e disperato romanticismo, in cui il sentimento è
ora amore assoluto, condiviso, pieno, appagato, ora assenza, mancanza,
desiderio straziante di ricongiungersi all'altro da sé per fondersi in un’unica
entità.
Commento:
Conosco Cristina Della Bianca da tempo, sebbene solo
virtualmente. Ho avvertito sin da subito, distintamente, la corrente di
affinità che mi lega a lei e, grazie ai social, ho avuto modo di apprezzare
spesso la sua sensibilità umana, artistica e in special modo poetica. Perciò la
notizia della pubblicazione di questa sua prima silloge mi ha resa immensamente
lieta, sia perché conoscevo il valore e la bellezza del suo poetare, sia per la
realizzazione personale che comporta pubblicare un proprio libro, specie con
versi così a lungo custoditi e meditati. Ma quando ho cominciato a leggerlo non
mi aspettavo tanto da questo libro… una raccolta di componimenti di una
bellezza, una profondità, un ardore che va ben oltre le mie pur alte
aspettative. Volevo cominciare con una poesia soltanto, centellinando la
lettura per gustarla meglio, ma mi sono ritrovata qui, ad immaginare notti
d'estate, fruscii di pelle e calici di poesia, a fine serata e a libro concluso,
senza la voglia di chiuderlo definitivamente, questo volume, sazia com'ero di
spezie e di sabbia, di onde e di note proibite, ebbra di baci di vento e
brividi di luna. La poesia di Cristina profuma di fragole e focaccia, è dolce
ed esigente, è musica dei sensi, immaginifica e potente. Cristina sa cantare
l'amore in tutte le sue mille sfumature: lieve come un raffinato ricamo
dell'anima, giocoso come danza di bimbi, sontuoso e carnale come un'orchidea.
Ogni componimento è un fiore diverso, da cogliere con delicatezza e curiosità,
di cui saggiare la consistenza soffice e sofisticata, di cui annusare l'aroma
inebriante, di cui ammirare i colori cangianti senza, tuttavia, conoscerlo mai
del tutto. Già, perché ognuno di questi scritti ci sommerge con un profluvio di
immagini ed un turbinio di sollecitazioni sensoriali, per poi lasciarci lì,
storditi, a contemplare il mistero sottile della sua malia. Perché in fondo,
ognuna di queste poesie incarna l'amore… ci sorprende, ci meraviglia, ci inchioda
e ci travolge… ma chi può dire di conoscerlo davvero, l'amore? Al ritmo
avvolgente di un tango appassionato, veniamo trasportati in un mondo di sogno,
dove le convenzioni sociali non esistono e anche noi diveniamo parte dei giochi
di mare tra le pieghe di un'alba, mentre irrompe travolgente la melodia dei
corpi che si trovano nell'accordo perfetto tra lenzuola candide e profumate. E
qui dove il sentimento si fa vivida presenza, si sentono tutti, i richiami a Prévert,
Saffo, Emily Dickinson, ma sono solo suggestioni che rimangono sullo sfondo,
soverchiati da una poesia originale, seduttrice, intima, personale, intensa,
passionale, dolce, lieve ed estremamente sensuale.
Credo che il modo più bello per gustare questo libro sia
leggerlo due volte: una prima volta di filato, dall'inizio alla fine, per
immergersi totalmente in questo campo fiorito; una seconda a piccoli sorsi,
come se ogni poesia fosse quel quadretto di cioccolato che ci concediamo la
sera, per prendere fiato dalla quotidianità inaridente, per portare un soffio caldo
di sogno, una promessa di segreto piacere nella nostra giornata. Ma, in
qualunque modo vogliate, il mio consiglio di cuore è… leggetelo. Regalatelo e
regalatevelo… In un deserto di parole spacciate per poesia, Cristina, tessendo con
dita di seta un'impalpabile, ipnotica tela d'amore, ci regala un'oasi di bellezza a
cui dissetarci.
Opera recensita: "I miei amori di-versi, in… versi"
di Cristina Della Bianca
Editore: Virginio Cremona editore
Genere: raccolta di poesie
Pagine: 99
Prezzo: 12,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 10 pieno.