Sinossi:
"Madame Bovary", apparso a puntate sulla
"Revue de Paris" nel 1856 e integralmente un anno dopo, incontrò
subito un grande successo di pubblico - dovuto
anche al clamore del processo a cui il suo autore,
incriminato per oltraggio alla morale e alla religione, fu sottoposto -,
imponendosi all'attenzione
della critica come il capolavoro assoluto del romanzo
moderno. Incentrato sulla superba figura di Emma Bovary - donna inquieta,
insoddisfatta, simbolo
di un'insanabile frustrazione sentimentale e sociale - e
giocato su un antiromanticismo ideologico e formale di fondo, "Madame
Bovary" come ha scritto
Vladimir Nabokov, "dal punto di vista stilistico è
prosa che fa ciò che si suppone faccia la poesia. Senza Flaubert non ci sarebbe
stato un Marcel Proust
in Francia, né un James Joyce in Irlanda. In Russia, Cechov
non sarebbe stato Cechov".
Commento:
La quasi totalità dei classici suscita in me il desiderio di
conoscere, di leggere di prima mano le opere tanto osannate e tanto alacremente
studiate a scuola. Ovviamente “Madame Bovary” non fa eccezione, perciò ho
deciso, finalmente, di colmare questa lacuna. Cos’ho trovato? Un classico della
letteratura francese destinato a non tramontare col tempo, una protagonista e
dei personaggi memorabili, un intreccio reso magistralmente semplice, nonostante
il minuzioso e particolareggiato racconto delle vicende di Emma Bovary.
La storia è arcinota: il medico di provincia Charles Bovary,
vedovo giovane di indole pacata, sposa la bella e vivace Emma Rouaut che ben
presto si dimostra moglie attenta, graziosa, delicata ed elegante. Sin dall’infanzia,
tuttavia, Emma ha sempre dimostrato una certa insofferenza intrinseca: sin da
bambina si appassionava con tutta se stessa a qualcosa per poi stancarsene
subito e passare ad altro. Quest’attitudine pericolosa è cresciuta nel tempo,
fino a riguardare gli oggetti (tra l’altro la signora ha gusto e non vuol
privarsi di nulla) e le persone. Questo la condurrà irrimediabilmente all’adulterio,
alla dissolutezza e alla rovina morale ed economica. Man mano che si prosegue
nella lettura, Emma appare sempre più volubile, insoddisfatta, piena di manie
compulsive e vanità, irrimediabilmente persa verso un destino nefasto. Intorno
a lei, poi, troviamo la varietà degli abitanti di un villaggio, dallo speziale
eccentrico al curato, all’esattore, ai domestici e, ultimo ma non per
importanza, al marito. Charles Bovary è l’altro grande protagonista, o meglio
vittima, di questo racconto: la sua pacatezza, il suo farsi scivolare le cose
di dosso, il suo non voler vedere e giustificare sempre e comunque i capricci
della moglie, saranno la concausa dell’epilogo tragico di questa storia.
Un classico della letteratura, questo, che non può mancare
fra le letture di ogni lettore che si rispetti. Una trama che oggi non
considereremmo originale, ma che all’epoca in cui fu scritta provocò non pochi
scandali, è resa scorrevole dalla prosa fluida dell’autore. Lo stile, l’intreccio
narrativo, fa di “Madame Bovary” un libro attuale e perfettamente leggibile da
chiunque. Lettura altamente consigliata, dunque!
Opera recensita: “Madame Bovary” di Gustave Flaubert
Editore: Mondadori, prima ed. 1857
Genere: letteratura francese
Ambientazione: Francia
Pagine: 464
Prezzo: 10,50 €
Consigliato: sì.
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