sabato 4 marzo 2017

RECENSIONE: WARIS DIRIE - FIORE DEL DESERTO


Sinossi:

Quella di Waris Dirie è una testimonianza straordinaria. La sua vita, ricca di momenti dolorosi ma anche di grandi felicità e successi, insieme avventurosa

ed esemplare, l’ha portata dai deserti africani all’esclusivo mondo delle top model.

È nata in un villaggio della Somalia, ma nessuno, nella sua famiglia di nomadi con dodici figli, annotò la data della sua nascita. Quando aveva più o meno

cinque anni, suo padre decise che era giunto il tempo di infibularla: le pagine in cui Waris ricorda oggi quella mutilazione atroce sono assolutamente

strazianti. Appena tredicenne suo padre la vendette per cinque cammelli a un uomo di sessant’anni. Waris non accettò quel destino, fuggì da una zia a Mogadiscio,

e poi a Londra, nella residenza di uno zio ambasciatore, come cameriera, a lavorare 18 ore al giorno 7 giorni su 7. Sempre meglio di quello che l’aspettava

in patria, pensava. Così, quando lo zio, concluso il suo mandato, fu richiamato in Somalia, decise di restare in Inghilterra. Sola, iniziò a guadagnarsi

da vivere lavando i pavimenti da McDonald’s. Analfabeta, si iscrisse a una scuola serale.

Finché un giorno un fotografo la convinse a posare. All’improvviso, come nelle favole, il suo destino cambiò. Iniziò una fortunatissima carriera di fotomodella

che la portò sul Calendario Pirelli e nelle campagne pubblicitarie della Revlon. Ma nonostante il successo ottenuto Waris Dirie non ha mai dimenticato

le sofferenze che ha patito, e quelle che hanno patito e patiscono milioni di donne in tutto il mondo. Con grande coraggio ha raccontato la propria storia,

il suo segreto più intimo, in un’intervista da cui è iniziata la battaglia che sta combattendo ancora oggi con fortissimo impegno in difesa di tutte le

donne che hanno vissuto e vivranno la sua esperienza. Oggi Waris Dirie è il portavoce ufficiale di Face to Face, la campagna dell’ONU contro le mutilazioni

genitali femminili. Nel 2002 ha creato la fondazione che oggi si chiama Desert Flower Foundation.

 

Commento:

Una storia di un’umanità straordinaria, quella raccontata in queste pagine, direttamente dalla protagonista: è la storia di Waris Dirie, la nomade somala che diventò modella e poi ambasciatrice ONU.

Waris nacque in una tribù nomade, nel bel mezzo del deserto somalo; a 5 anni subì l’infibulazione; a 13 si oppose ad un matrimonio combinato con un sessantenne e fuggì nel deserto in direzione Mogadisho. Da qui fu a Londra, dove dapprima lavorò per uno zio ambasciatore e poi, dopo una lunga gavetta, divenne una fotomodella molto richiesta ed apprezzata. Fra alti e bassi la sua vita proseguì finchè non incontrò Dana, l’uomo della sua vita e, poco dopo, divenne madre. Ma Waris non ha mai potuto scordare il marchio che le fu impresso da bambina: i problemi anche fisici causati dalla sua femminilità mutilata irreparabilmente erano sempre lì a ricordarglielo, se mai ce ne fosse stato bisogno. Con la tenacia ed il coraggio che hanno segnato tutta la sua vita, Waris si è messa a nudo raccontando il suo segreto più intimo al mondo, perché tutti sapessero cosa devono subire milioni di donne africane private di una parte fondamentale del loro corpo. E’ diventata ambasciatrice Onu e da anni combatte a viso aperto contro le mutilazioni genitali femminili, una pratica ancora troppo diffusa in molti Stati africani, dovuta all’ignoranza di uomini senza scrupoli, ad una cultura della tradizione molto radicata e ad una sottomissione delle donne africane che non possono ribellarsi a tanto dolore.

Con estrema schiettezza, sincerità e semplicità, Waris ci racconta i dettagli della sua vita travagliata, dall’infanzia a contatto con la natura e con gli elementi, all’adolescenza a Londra, al legame con la famiglia, alla carriera da modella. Waris non si risparmia nel racconto, perché vuole che tutti sappiano cos’ha subito, lei come tante donne africane. Così ci lascia una testimonianza fortissima ed intensissima, di quelle che non lasciano indifferenti. Un libro che si fa leggere velocemente, perché racconta la storia di una donna, una come tante, ma anche un po’ speciale.

 

Opera recensita: “fiore del deserto” di Waris Dirie

Editore: Garzanti

Genere: autobiografia

Ambientazione: Somalia, Londra, Stati Uniti

Pagine: 320

Prezzo: 9,90 €

Consigliato: sì.

 

Nessun commento:

Posta un commento