domenica 17 ottobre 2021

RECENSIONE: ERRI DE LUCA - IN NOME DELLA MADRE

Sinossi:

L'adolescenza di Miriam/Maria smette da un'ora all'altra. Un annuncio le mette il figlio in grembo. Qui c'è la storia di una ragazza, operaia della divinità, narrata da lei stessa. L'amore smisurato di Giuseppe per la sposa promessa e consegnata a tutt'altro. Miriam/Maria, ebrea di Galilea, travolge ogni costume e legge. Esaurirà il suo compito partorendo da sola in una stalla. Ha taciuto. Qui narra la gravidanza avventurosa, la fede del suo uomo, il viaggio e la perfetta schiusa del suo grembo. La storia resta misteriosa e sacra, ma con le corde vocali di una madre incudine, fabbrica di scintille. L'enorme mistero della maternità. Una lettura della storia di Maria che restituisce alla madre di Gesù la meravigliosa semplicità di una femminilità coraggiosa, la grazia umana di un destino che la comprende e la supera. De Luca al vertice della sua sapienza narrativa.

 

Commento:

Un giorno di marzo, in un paesino della Galilea, il vento di maestrale porta la voce e la figura di un uomo dinanzi a una giovane donna, vergine, promessa ad un uomo che ama e che sposerà a settembre. Si tratta di un messaggero, lei non lo sa ancora ma è un angelo che, col vento, ha portato un seme che germoglia già nel suo ventre senza opera d'uomo. La vergine si chiama Miriam, è bella, si sente piena, calma e leggera e con dignità confessa l'accaduto al suo fidanzato: il misterioso visitatore le ha detto "Tu sei benedetta fra tutte le donne". Josef, il suo futuro sposo, potrebbe rompere la promessa, ma non vuole farlo: le crede e, per salvarla, progetta menzogne. Un angelo, in sogno, gli indicherà la strada e, mettendosi contro la legge e fronteggiando la gogna della sua comunità, sposerà Maria come stabilito, benché lei sia incinta di un figlio non suo. Un colpo di vento in un giorno di marzo cambierà le loro vite e quelle dell'intera umanità. La storia di Maria, giovane vergine di Nazaret che diede i natali a Gesù Cristo è qui raccontata con grande semplicità. Erri De Luca rivisita la vicenda, dall'Annunciazione alla notte fatidica nella grotta di Betlemme, partendo dalle fonti evangeliche e narrando una storia nota con parole nuove, piene di bellezza, voluttà, sentimento, a riprova che, se ben dosate, sacralità e sensualità possono convivere, parti vive della stessa storia, della stessa donna, dello stesso embrione di famiglia. "In nome della madre" è un romanzo breve, brevissimo, dalla lettura agevole, che fa venir voglia di rileggere l'intera Bibbia, se fosse raccontata allo stesso modo. Una narrazione che restituisce al lettore un'immagine fresca e al contempo sacra di Maria che rivive in queste pagine in tutto il suo fulgore.

 

 

Opera recensita: "In nome della Madre" di Erri De Luca

Editore: Feltrinelli, 2006

Genere: religione, romanzo breve, narrativa italiana

Ambientazione: Israele

Pagine: 79

Prezzo: 7,50 €

    Consigliato: sì

Voto personale: 8,5.

      

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