Sinossi:
L'adolescenza di Miriam/Maria smette da un'ora all'altra. Un
annuncio le mette il figlio in grembo. Qui c'è la storia di una ragazza,
operaia della divinità, narrata da lei stessa. L'amore smisurato di Giuseppe
per la sposa promessa e consegnata a tutt'altro. Miriam/Maria, ebrea di
Galilea, travolge ogni costume e legge. Esaurirà il suo compito partorendo da
sola in una stalla. Ha taciuto. Qui narra la gravidanza avventurosa, la fede
del suo uomo, il viaggio e la perfetta schiusa del suo grembo. La storia resta
misteriosa e sacra, ma con le corde vocali di una madre incudine, fabbrica di
scintille. L'enorme mistero della maternità. Una lettura della storia di Maria
che restituisce alla madre di Gesù la meravigliosa semplicità di una femminilità
coraggiosa, la grazia umana di un destino che la comprende e la supera. De Luca
al vertice della sua sapienza narrativa.
Commento:
Un giorno di marzo, in un paesino della Galilea, il vento di
maestrale porta la voce e la figura di un uomo dinanzi a una giovane donna,
vergine, promessa ad un uomo che ama e che sposerà a settembre. Si tratta di un
messaggero, lei non lo sa ancora ma è un angelo che, col vento, ha portato un
seme che germoglia già nel suo ventre senza opera d'uomo. La vergine si chiama
Miriam, è bella, si sente piena, calma e leggera e con dignità confessa
l'accaduto al suo fidanzato: il misterioso visitatore le ha detto "Tu sei
benedetta fra tutte le donne". Josef, il suo futuro sposo, potrebbe
rompere la promessa, ma non vuole farlo: le crede e, per salvarla, progetta
menzogne. Un angelo, in sogno, gli indicherà la strada e, mettendosi contro la
legge e fronteggiando la gogna della sua comunità, sposerà Maria come
stabilito, benché lei sia incinta di un figlio non suo. Un colpo di vento in un
giorno di marzo cambierà le loro vite e quelle dell'intera umanità. La storia
di Maria, giovane vergine di Nazaret che diede i natali a Gesù Cristo è qui
raccontata con grande semplicità. Erri De Luca rivisita la vicenda,
dall'Annunciazione alla notte fatidica nella grotta di Betlemme, partendo dalle
fonti evangeliche e narrando una storia nota con parole nuove, piene di
bellezza, voluttà, sentimento, a riprova che, se ben dosate, sacralità e
sensualità possono convivere, parti vive della stessa storia, della stessa
donna, dello stesso embrione di famiglia. "In nome della madre" è un
romanzo breve, brevissimo, dalla lettura agevole, che fa venir voglia di rileggere
l'intera Bibbia, se fosse raccontata allo stesso modo. Una narrazione che restituisce
al lettore un'immagine fresca e al contempo sacra di Maria che rivive in queste
pagine in tutto il suo fulgore.
Opera recensita: "In nome della Madre" di Erri De
Luca
Editore: Feltrinelli, 2006
Genere: religione, romanzo breve, narrativa italiana
Ambientazione: Israele
Pagine: 79
Prezzo: 7,50 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8,5.
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