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lunedì 19 agosto 2019

RECENSIONE: S. K. TREMAYNE - LA GEMELLA SILENZIOSA


Sinossi:
A Sarah piace il silenzio assoluto della sera che avvolge l'isola di Skye. Le piace muoversi piano nella penombra e accarezzare delicatamente i biondi capelli della sua bambina di sette anni, Kirstie, che si è appena addormentata. Mentre osserva le sue manine che stringono il cuscino, Sarah ripensa a quando quelle mani si stringevano a quelle, identiche, della sorella gemella Lydia. Niente le distingueva: stesse lentiggini, stessi occhi azzurro ghiaccio, stesso sorriso giocoso. Ma, un anno prima, Lydia è morta improvvisamente e ha lasciato un vuoto così grande che ha costretto Sarah e la sua famiglia a fuggire da tutto e da tutti su quell'isola nel mare della Scozia. Lì, tra scogliere impervie e cieli immensi, Sarah sente che lei, la bambina e suo marito Angus potranno forse ritrovare la serenità. Eppure, mentre si avvicina l'inverno, Kirstie è sempre più strana. Diventa silenziosa, riflessiva, stranamente interessata a cose che prima non amava. Sempre più simile a Lydia, la gemella scomparsa. Quando un giorno si scatena una violenta tempesta, Sarah e Kirstie rimangono isolate. Nel buio, col solo mugghiare del vento ad ascoltarle, Kirstie alza gli occhi e sussurra: "Mamma, perché continui a chiamarmi Kirstie? Io sono Lydia. Kirstie è morta, non io". Sarah è devastata e il tarlo del dubbio comincia a torturarle l'anima. Cos'è successo davvero il giorno in cui una delle gemelle è morta? È possibile che una madre possa non riconoscere sua figlia?

Commento:
Ammetto di aver atteso tanto prima di leggere questo romanzo, nonostante fosse lì ad attendermi da più di due anni, perché c'era qualcosa che mi portava istintivamente a diffidare; lo vedevo troppo simile ad altri thriller che non avevo apprezzato. Ed in effetti avevo più o meno ragione. Non è andata così male: il libro si fa leggere e tutto sommato è anche ben scritto, inoltre l'ambientazione – (un'isoletta della Scozia difficile da raggiungere, l'inverno freddo, il vento forte) forse un po' stereotipata – è comunque suggestiva e si presta bene a un thriller. Tutto il resto, però, manca dell'originalità che sarebbe servita a questo libro per differenziarsi, per risaltare rispetto alla media dei thriller "da banco". Genitori distrutti dal dolore per la perdita di una delle due gemelle, gemelle identiche e con strani legami telepatici che non sembrano essersi interrotti dopo la morte di una delle due, confusione, smarrimento, matrimonio in crisi, recriminazioni, sensi di colpa, problemi di alcool… c'è tutto per confezionare un buon minestrone già scaldato. Intendiamoci, il libro in sé non è affatto brutto, però è troppo uguale a tanti altri perché lo possa consigliare. Se mi si chiedesse:"perché tra milioni di thriller dovrei scegliere questo?" io non credo che riuscirei a trovare motivazioni sufficienti. Per il resto, se vi capita tra le mani ed avete voglia di un thriller, in mancanza di meglio va più che bene per assolvere al suo compito. Sarò crudele, ma bisogna pur fare una selezione in un genere che si sta espandendo a perdita d'occhio, no? E ci sono tanti thriller davvero particolari e meritevoli da consigliare. In sintesi, per me né promosso né bocciato, senza infamia e senza lode.

Opera recensita: "La gemella silenziosa" di S. K. Tremayne
Editore: Garzanti, 2015
Genere: thriller psicologico
Ambientazione: Inghilterra-Scozia
Pagine: 307
Prezzo: 16,90 €
Consigliato: sì/no
Voto personale: 6,5.


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