Sinossi:
Rimasta vedova, e
ridottasi ad accettare il ruolo di amante dell'anziano suocero per pigra
condiscendenza, la giovane Etsuko si accende d'amore per l'innocente sensualità
di Saburo. Ne nasce una passione erotica cieca e irragionevole, un'umiliante
caricatura della felicità, che porterà solo al piacere sottile del dolore, alla
punizione atroce, al totale annientamento.
Commento:
Con il modo lieve ed
elegante di affrontare sentimenti e pulsioni che è tipicamente giapponese,
Yukio Mishima racconta, in questo libro, la passione che travolge la giovane
vedova Etsuko nei confronti del giovane Saburo, dipendente presso la casa del
suocero dove anch'essa vive. Mentre accondiscende passivamente alle attenzioni
del vecchio suocero, Etsuko si crogiola nella sua infelicità e si strugge,
nemmeno tanto segretamente, di passione per il giovane e aitante Saburo. Purtroppo,
però, la vicenda è destinata a non finire in modo felice, come lascia presagire
una serie di indizi, comportamenti, reticenze descritte benissimo da Mishima; tutto
si sviluppa quindi in un crescendo di tensione erotica fino a giungere ad un
finale nonostante tutto inatteso e coinvolgente. Una seduzione fatta di
sguardi, malintesi, toni di voce, schermaglie… l'erotismo di Mishima qui ha
quell'eleganza, quella levità dal sapore antico che non svela, non lascia
vedere più del necessario; la lettura è quindi scorrevole, piacevole come lucido
raso liscio sulla pelle. Interessante, poi, il personaggio di Etsuko, passionale
e controversa, capace di sentimenti forti e contrapposti e di repentini cambi
di umore: anche solo il suo carattere meriterebbe un approfondimento a sé.
Lettura consigliata, dunque: una ventata di refrigerio nonostante il tema…
caldo.
Opera recensita:
"Sete d'amore" di Yukio Mishima
Editore: Guanda, prima ed.
1950
Genere: letteratura
giapponese
Ambientazione: Giappone
Pagine: 269
Prezzo: 9,50 €
Consigliato: sì
Voto personale: 7,5.
Nessun commento:
Posta un commento