Sinossi:
In una notte senza fine,
scossa dal vento ed avvolta dai vapori acidi delle strade, un gruppo di amici
si mette alla ricerca di qualcuno. Intrappolati nel cemento di una città
consumata dal vizio e dalla droga, che sfuma tra le note cupe di un arpeggio e
i lamenti della notte, scendono nell’abisso, come Orfeo alla ricerca di
Euridice. La città di notte, con le sue stradine che si intersecano nel buio, è
la stessa della loro interiorità, smarrita nel groviglio delle possibilità
incerte. L’assassinio misterioso di un amico, a cui ne seguono altri, il
ritrovamento di lettere che annunciano l’arrivo della morte, li spingono a
cercare una meta, a fuggire dalla morte, ma allo stesso tempo a trovarla e
guardarla negli occhi, nei due buchi neri sulla maschera del malinconico
Pierrot, o dietro le lenti scure dell’uomo che si fa chiamare il Bruco.
Trafitti da un’apatia bianca che ha il sapore di una noia amara, di un eterno e
irrisolto conflitto con la vita, cercano se stessi nel vuoto, progettando un
futuro che gli sfugge.
Commento:
Un incendio illumina la
notte di bagliori sinistri: una pineta sta bruciando. E' con quest'immagine che
preannuncia oscure suggestioni che si apre La notte del b-r-uco, il thriller
bello e angosciante di Carmine Menzella e Carmen Cirigliano, edito da Eretica
edizioni nel 2018.
Siamo a Pinera, una
cittadina soporifera come ce ne sono tante, in cui la nebbia sembra avvolgere
tutto, dai corpi ai sogni, alle speranze. I giovani cercano di sopravvivere in
qualche modo a serate tutte uguali, lo fanno imbracciando una chitarra e
suonando nei due pub, alcuni si bucano nei garages, qualcuno – come Debora –
parla alla radio, qualcuno – come Luciano – la ascolta: è la sua unica
compagnia nel bunker in cui si è rinchiuso… solo Deb, la Fender e lei, l'eroina
che ormai gli è diventata insostituibile. Ma un evento nefasto viene a rompere la
sua drammatica e volontaria chiusura al mondo: il suo amico Simone è stato
trovato morto. Qualcuno parla di Overdose, ma non esiste l'overdose, Luciano lo
sa, gliel'ha spiegato proprio Simone, quell'amico che gli ha fatto conoscere
l'eroina e gli ha salvato la vita. E adesso tocca a lui, a Luciano, uscire dal
suo covo per cercare chi l'ha ucciso. Con lui ci sono Claudio e Myriam, gli
Others, e poi, inaspettatamente, c'è proprio lei, Deb. Mentre l'ombra nera
della morte incombe sulla città mietendo inarrestabile le sue vittime, Luciano
e gli altri dovranno cercare di scamparle e di scoprire chi si nasconde dietro
il soprannome di Bruco… dovranno farlo insieme, a dispetto dei dissapori e
delle recriminazioni, perché una cosa è sicura: "non ci si salva da
soli".
Un thriller avvincente,
ben scritto, con un finale inaspettato e personaggi borderline, ma credibili.
Sotto un'apparente strato di fascinazione si nasconde una realtà cruda e
realistica che ricorda molto quella della provincia italiana, delle periferie
lasciate al proprio degrado, dalle quali uscire non è impossibile, ma è molto
molto difficile. Ci vuole coraggio, forza di volontà, stimoli, motivazioni, ma
soprattutto ci vuole la mano tesa di qualcuno che ci faccia capire che sì, vale
la pena riappropriarsi della propria vita, per sé e per gli altri. E' questo il
messaggio importante e profondo di questo libro: è difficile, ma si può
sopravvivere; un'altra possibilità c'è, ma non ci si salva da soli; chiudersi
al mondo non è mai la soluzione: gli altri possono aiutarci a trovare in noi
stessi la forza per farcela. A noi non resta che provarci!
Opera recensita: "La
notte del B-r-uco" di Carmine Menzella e Carmen Cirigliano
Editore: Eretica, 2018
Genere: thriller
Pagine: 128
Prezzo: 13,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8.