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domenica 7 novembre 2021

RECENSIONE: STEFANIA BERTOLA - LE CURE DELLA CASA

Sinossi:

Tutti la chiamano Lilli e il suo sogno segreto, incomprensibile agli occhi del marito e della madre, è fare la casalinga. Ora che la sua colf si è licenziata potrà finalmente dedicarsi a esplorare a fondo i misteri delle faccende domestiche. Perché gli aspirabriciole non aspirano né le briciole né nient'altro? Cosa si nasconde nella Jungla Nera del frigorifero? A queste e altre domande Lilli cerca di rispondere in un quaderno destinato alla figlia. Ma c'è una domanda a cui non riesce a trovare la risposta: dov'è finita la sua amica delle elementari, la bambina con cui aveva condiviso l'organizzazione domestica dei Cicciobello? Noemi sembra scomparsa nel nulla, e Lilli s'improvvisa detective con l'aiuto di vecchie compagne, contesse, giornalisti e altri alleati estemporanei. Un romanzo magnetico, con tanto d'istruzioni per l'uso (della casa e della vita).

«A noi due, casa. Siamo sole, adesso. Una di fronte all'altra, come Gary Cooper e quell'altro in "Mezzogiorno di fuoco".»

Lilli ha quarantotto anni, ha appena perso il lavoro ma per fortuna zia Mariangela le ha lasciato un'insperata fonte di reddito. Quale momento migliore per realizzare il sogno inconfessabile di dedicarsi anima e corpo alle cure della casa? Il marito Francesco non si capacita, l'amica Cecilia alza le spalle, la figlia Iris ride, la madre inorridisce, ma Lilli osserva beata se stessa pulire la cucina, ammucchiare spugnette multicolori, inventare definitive sistemazioni di quel mondo a parte e sempre provvisorio che è la dispensa. E perché tutto questo sapere ballerino non vada perduto, annota su un quaderno i consigli pratici da tramandare alla figlia in forma di schede. Come evitare che gli spaghetti una volta aperti scappino da tutte le parti? Per quale arcano motivo nel cambio di stagione dell'armadio è indispensabile la naftalina? Perché le pattine sono improvvisamente scomparse dalla circolazione? Lilli, però, ha anche un marito con un progetto pericoloso, una figlia che da un giorno all'altro minaccia di abbandonare gli studi per darsi all'uncinetto, un'amica che rischia di diventare madre di tre figli complicati. Ma soprattutto non fa che chiedersi: dov'è finita Noemi? La sua compagna delle elementari che le ha fatto scoprire le meraviglie della Maglieria Magica sembra scomparsa senza lasciare traccia. Ma Lilli è un osso duro e non si dà per vinta: la troverà. Perché è una casalinga guerriera, e tutti se ne accorgeranno.

 

Commento:

"Le cure della casa" è il mio primo incontro con Stefania Bertola e credo proprio che non sarà l'ultimo. È un libro leggero, scanzonato, che però mi ha dato da pensare… ed in particolare ciò che più mi ha fatto riflettere e che mi porta a consigliarlo è la serie di domande che mi ha scatenato la reazione di familiari ed amici alla scelta casalinga di Lilli. Domande che possono tranquillamente sintetizzarsi in un bel "Ma perché?". Perché, mi sono chiesta, una donna che ne abbia le possibilità non può scientemente e consapevolmente decidere di non voler più lavorare? Perché non deve sentirsi libera di occuparsi amorevolmente e finanche maniacalmente della casa? Perché, mi sono chiesta, se non ha vincoli di sorta, non può persino decidere di sparire dalla circolazione, di non farsi trovare, di non dare più conto a nessuno della sua vita? Perché no? Perché viene presa per pazza o liquidata con il classico "è solo una fase" o peggio, considerata una fallita? Certo, c'è tutto un validissimo discorso sulle conquiste fatte dalle donne negli ultimi cinquant'anni, che le hanno portate a diventare manager, imprenditrici, politiche, donne in carriera ed insieme – qualora lo vogliano – mogli, compagne, madri. Discorso che – ripeto – è e rimane validissimo… ma quand'è che noi donne conquisteremo la libertà di poter scegliere davvero come vivere la nostra vita? Agli uomini vengono forse avanzate le stesse critiche? Se una donna come Lilli, giovane, intelligente, che ha sempre lavorato ma ora il lavoro l'ha perso, decide di non volerne più cercare un altro, perché viene malvista? Ha il suo sostentamento economico, non trascura la famiglia, non toglie nulla a nessuno, è felice così… perché non può? Domande che, probabilmente non hanno risposta, ma che comunque mi sono posta e spero inducano ad una riflessione. Tornando al libro, mi è piaciuta molto la scrittura di Stefania Bertola che, con tono colloquiale e familiare, ha dato voce ad una protagonista della porta accanto, moderna ma anche un po' nostalgica, un filino folle e un tantino naif, una tipa simpatica alle prese con la vita di tutti i giorni, la famiglia, la spesa, le pulizie di casa, i figli all'università e le tante piccole beghe sentimentali sue e di chi le sta intorno. Una donna che, all'inizio per puro divertimento, si butta a capofitto in un'avventura, nulla di rocambolesco, ma una cosa che tanti di noi sogniamo di fare ma non ci risolviamo a fare mai. Una bella lettura leggera in cui ritrovarsi e su cui riflettere. Consigliato.

 

Opera recensita: "Le cure della casa" di Stefania Bertola

Editore: Einaudi, 2021

Genere: narrativa italiana

Ambientazione: Torino

Pagine: 248

Prezzo: 17,50 €

Consigliato: sì

Voto personale: 8.

 

  

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