Sinossi:
Tra le pieghe del tempo si
nasconde un amore incancellabile
Mia si trova davanti a un dilemma. Ha appena
ereditato dalla sua adorata nonna il cottage di famiglia in Svezia e, ancora
affranta per il lutto, subisce la pressione del fidanzato Charles che le
consiglia insistentemente di vendere quella vecchia casa e comprare un
appartamento a Londra, dove vivono. Mia sa bene che i desideri di sua nonna
sarebbero stati altri. L’avvio di uno scavo archeologico proprio nel giardino
della proprietà le consente di prendere tempo: a quanto pare ci sono
preziosissimi manufatti che potrebbero tornare alla luce. E Mia è sollevata di
poter rimandare per un po’ quella scelta tanto difficile. Così parte per la
Svezia, dove fa la conoscenza dell’affascinante archeologo Haakon Berger,
responsabile dei lavori. Mentre lo scavo procede, tra i due sembra nascere
un’intesa particolare. Cercando di resistere all’attrazione crescente, Mia e
Haakon iniziano a ricostruire la storia di una nobildonna gallese, Ceri, e del
misterioso vichingo noto come “Falco Bianco” che la portò via dal suo popolo.
Può una storia d’amore antica di secoli condizionare due vite nel presente?
Commento:
Un romanzo rosa che è anche
un po' fantasy, con un bel risvolto storico… questo è, in estrema sintesi,
L'eredità dei Maddox. Molti aspetti della trama sono, bisogna riconoscerlo,
abbastanza prevedibili, ma questo è senza dubbio un romanzo che può riservare
delle belle sorprese: l'aspetto storico, in particolare, con numerosi richiami
alla cultura e tradizioni vichinghe, è molto interessante ed appassionante.
Insomma, chi cerca una lettura leggera, estiva, senza scadere nel banale
potrebbe certamente trovare gradevole questa storia ambientata tra
l'Inghilterra e l'estate svedese, tra l'attualità dell'oggi e un passato
lontano, misterioso e affascinante.
Opera recensita:
"L'eredità dei Maddox" di Christina Courtenay
Editore: Newton Compton,
2022
Traduttore: Giulio Lupieri
Genere: romanzo storico
Ambientazione: Svezia
Pagine: 320
Prezzo: 9,90 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8.
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