Sinossi:
Tre amici vivono la loro adolescenza in una tranquilla
cittadina di provincia. Le novità sono poche, finché non compare Christine,
un'auto - una Playmouth
del 1958 - che Arnie, uno dei ragazzi, vuole a ogni costo
rimmettere a nuovo. Un'impresa disperata, che per lui si trasforma in
un'ossessione, mentre la
macchina inizia a manifestare un'inquietante vita propria. E
nelle buie strade del paese la gente comincia a morire.
Commento:
Siamo a Libertyville, la classica cittadina americana né
troppo grande né troppo piccola, con famiglie medio-borghesi, figli adolescenti
alle soglie dell’università, brutti ceffi sempre in agguato, fast food e quello
strato di neve che rende tutto più soft.. o più crudele, chissà…
E’ questa l’ambientazione in cui ci caliamo con questo
romanzo di King, un’ambientazione estremamente normale, come al solito. Perché
è proprio nell’inserimento di fattori straordinari nella normalità che King dà
il meglio di sé. Nel caso di questo libro il fattore straordinario è nel
titolo: è Christine, la macchina infernale. E’ una macchina bianca e rossa alla
quale, se la vedessimo girare per strada, non daremmo più di un’occhiata
scettica o divertita. Ma Christine non è una macchina normale: è come se avesse
un’anima, una sua vita, è come se pensasse ed agisse con volontà propria… con
volontà omicida! Lo sventurato ragazzo del quale si servirà per le sue
malefatte è Arnie Cunningam, un diciassettenne con ottimi voti a scuola, ma un
perdente, uno un po’ sfigato per quanto riguarda tutto il resto. Da quando l’ha
vista parcheggiata davanti a casa di Roland Lebay, Arnie non è più riuscito a
staccarsi da quell’auto che è diventata la sua ossessione e la sua fine. Da
allora Arnie è cambiato, è come se fosse un’altra persona…La storia ci viene
raccontata con dovizia di particolari da Dennis, l’unico fraterno amico di
Arnie… prima che arrivasse Christine.
Nonostante la crudeltà di alcune scene, mi sento di
consigliare questo libro perché è ben scritto, ha una trama coerente, sebbene
un po’ fantasiosa, e vale le 640 pagine che conta. La lettura scorre via
piacevole e la storia non può non catturare, tanto più che fino all’ultimo non
si sa come andrà a finire. Chi l’avrà vinta? Christine o Petunia? Dennis o
Lebay? E Arnie che fine farà?
Non sarà uno dei capolavori di King, ma è comunque un’ottima
lettura d’evasione. Consigliato, dunque!
Opera recensita: “Christine. La macchina infernale” di
Stephen King
Editore: Sperling & Kupfer, 1983
Genere: horror
Ambientazione: Libertyville, Stati Uniti
Pagine: 640
Prezzo: 11, 60 €
Nessun commento:
Posta un commento