Sinossi:
Nell’inquieta città di Bangkok c’è una casa. Nel corso di
duecento anni è stata plasmata dall’inesorabile scorrere del tempo e si è
legata a molte vite: un medico missionario che rimpiange il natio New England
ma trova la forza di non soccombere al caos vibrante del Siam del
diciannovesimo secolo, una donna mondana del secondo dopoguerra che si sposa,
diventa madre e padrona di casa senza avere alcun sospetto del futuro solitario
che l’attende; un pianista jazz dell’era del rock che, perseguitato dai propri
fantasmi, viene chiamato a placare gli spiriti che aleggiano nella casa; un’ex
militante politica che, nel presente, cerca di superare la lunga ombra del suo
passato. Mentre la città, vera protagonista, prende vita, i destini dei suoi
abitanti si sfiorano o si scontrano, modificandosi l’uno con l’altro; il tempo
collassa, e queste esistenze convergono, collegate dal sangue, dalla memoria,
dal desiderio, dal caso e dalle forze voraci che creano e ricostruiscono la
stessa città, anfibio in continua trasformazione. Fino a che, nella Bangkok del
futuro, sommersa, una banda di adolescenti guida i turisti e gli ex residenti
attraverso i monumenti inondati d’acqua, vendendo loro fazzoletti per asciugare
le lacrime versate su luoghi che nemmeno ricordano.
Un romanzo d’esordio fulminante, che ritrae le
suggestioni lontane di una Bangkok inedita, girandola di luci e colori, odori e
sapori, in continuo mutamento verso un finale ineludibile.
Commento:
Sotto la pioggia è un romanzo particolarissimo che ci porta a
conoscere una terra lontana che ci affascina, ma della quale conosciamo poco:
la Tailandia. In questo suo romanzo d'esordio, lo scrittore Pitchaya Sudbanthad
fa un vero e proprio omaggio alla storia della sua terra e in particolare della
città di Bangkok, la capitale dai tanti nomi e dalle tante vite, una per ogni
volta che questa città ha dovuto piegarsi, inabissarsi e poi rialzarsi. Dal XIX
secolo ad oggi, persino a domani, questa terra e il popolo che la abita hanno
dovuto rialzarsi tante volte, opporsi a chi voleva prevaricarli, cercando un
equilibrio che permettesse di non dimenticare, ma di continuare a vivere attutendo
la prossima, inevitabile caduta. E questo equilibrio, questo viaggio interiore
ed esteriore fra il popolo e la città passa inevitabilmente dall'acqua: acqua
infingarda che inonda e sommerge, acqua tollerante che lava e purifica, acqua
accogliente che culla e dà pace, acqua rigenerante che dà equilibrio ed
energia. L'acqua è l'elemento portante di questa storia, la chiave per
conoscere i personaggi, i luoghi, le storie, le vicissitudini, per andare su e
giù nel tempo senza restare impantanati.
Sotto la pioggia è un romanzo organico, una narrazione corale
in cui il tempo diventa fluido, il genere non esiste, esistono solo una terra e
il suo popolo fatto di tante persone, ricordi, gioie, dolori. Una lettura
intensa, interessante e gradevole che ci riporta a luoghi esotici che però
conosciamo solo superficialmente e che, in verità, avrebbero tanto da
raccontarci.
Opera recensita: "Sotto la pioggia" di Pitchaya
Sudbanthad
Editore: Fazi, 2021
Genere: narrativa straniera
Ambientazione: Tailandia
Pagine: 382
Prezzo: 18,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8.
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