Sinossi:
«Ci stiamo lasciando»: tre brevi, semplici parole che
innescano un terremoto. Quando Liv, Ellen e Ha?kon arrivano a Roma insieme ai
genitori per festeggiare il settantesimo compleanno del padre, tutto si
aspettano tranne quello che sta per accadere: i genitori annunciano che hanno
deciso di divorziare. Scioccati e increduli, i fratelli cercano di venire a patti
con questa decisione, che inizia a riecheggiare nelle case e nelle famiglie che
hanno a loro volta creato e li costringe a ricostruire la narrativa condivisa
della loro infanzia e della loro storia familiare, ma soprattutto a ripensare
la propria visione sulle relazioni di coppia. Liv, la sorella maggiore,
sprofonda in una crisi che inevitabilmente si riflette sul suo matrimonio;
Ellen soccombe di fronte alla difficoltà di conciliare la distruzione familiare
con il suo desiderio di avere un bambino a tutti i costi; e infine Ha?kon,
inizialmente convinto della propria emancipazione, si scontra con la
consapevolezza di non aver ancora davvero tagliato il cordone ombelicale.
Commento:
"Una famiglia moderna". Sembra quasi un titolo
ironico, una sorta di velata presa in giro dell'autrice verso i suoi
personaggi, tre adulti che, alla cena del settantesimo compleanno del padre, si
ritrovano a fare i conti con qualcosa di imprevisto: il fatto che i loro
genitori – ormai anziani – abbiano deciso di separarsi. Sulla carta, in fondo,
la frase "Stiamo pensando di lasciarci" non dovrebbe suonare così sconvolgente,
specie a tre adulti europei dei giorni nostri, gente che ha a sua volta creato
una sua famiglia, una sua routine, una sua vita privata… eppure, i tre figli di
questa coppia sono spiazzati, persino arrabbiati per questa "novità"
che finisce per travolgere anche le loro vite, i rapporti che hanno intessuto e
tutte le – vere o presunte – certezze che avevano conquistato negli anni. È un
esperimento interessante osservare come cambiano le loro vite, il rapporto con
loro stessi, la loro quotidianità dopo l'esplosione di questa bomba familiare
che, a quanto pare, ha risvolti molto meno privati e personali di quanto saremmo
portati a pensare. Il libro, peraltro abbastanza breve e scorrevole, ruota
proprio attorno a questa rivelazione e all'analisi delle diverse reazioni dei
figli e alle conseguenze e ricadute su di loro. Interessante ed originale,
"Una famiglia moderna" è una sorta di esperimento sociale più che una
buona lettura. Consigliata? Direi di sì.
Opera recensita: "Una famiglia moderna" di Helga
Flatland
Editore: Fazi, 2022
Traduttore: Alessandro Storti
Genere: narrativa straniera
Ambientazione: Norvegia-Italia
Pagine: 320
Prezzo: 18,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 7,5.
Nessun commento:
Posta un commento