Sinossi:
A Madrid vive una famiglia come tante: una madre vedova ormai
anziana, tre figli adulti. La madre fra poco compirà ottant’anni e, per
l’occasione, l’unico figlio maschio vuole organizzare un pranzo che riunisca
tutti. Ma le sorelle non ci stanno: ha forse dimenticato che non si parlano più
da mesi? In effetti, a ben guardare la situazione è tutt’altro che idilliaca.
Nel tempo, malumori e risentimenti di ogni sorta hanno logorato i rapporti, in
un groviglio di accuse reciproche che sembra inestricabile: la gelosia fra le
due figlie, il loro comune rancore verso il fratello, ma anche verso la madre,
colpevole di aver sempre preferito lui. All’annuncio di questo pranzo
imminente, i problemi tornano a galla e ognuna delle donne di famiglia cerca
un’alleata in Aurora, l’irreprensibile nuora e cognata che suo malgrado è
diventata la confidente di tutti ed è costretta a trascorrere le giornate al
telefono ascoltando le loro lamentele. Cosa che comincia a pesarle più di
quanto potesse immaginare… Si può parlare di tutto con i propri cari? Nessun
racconto è innocente, tantomeno lo è quello che ci raccontiamo sulla nostra
famiglia.
Commento:
Qualche volta ci capita di incontrare sulla nostra strada
libri che ci conquistano dalla prima parola e non ci mollano più fino al
momento di girare l'ultima pagina. Non sappiamo neppure noi perché, che cos'abbiano
di così trascendentale, visto che apparentemente sono libri normalissimi,
eppure qualcosa c'è… sarà l'alchimia delle parole, sarà che in quel momento
specifico siamo sensibili proprio a quella determinata voce… eppure succede. È raro,
ma capita e a me è successo con questo Pioggia sottile di Luis Landero. È il classico
libro che mi ha chiamata: l'ho pescato nel mucchio, senza conoscere l'autore,
senz'aver nemmeno letto la trama, e mi sono ritrovata tra le mani un
gioiellino. "Pioggia sottile" parla di noi tutti, di famiglie
disastrate, di storie incredibili dalle mille versioni, della vita di ognuno di
noi e di come ce la raccontiamo. Gabriel, Sonia, Andrea, Oracio, Roberto, la
madre… solo sei personaggi per raccontare un mondo di sofferenza indicibile
nascosto dietro vite normali. A questi bisogna però aggiungerne uno, Aurora, la
vera outsider della storia, colei da cui ti aspetti una reazione, un qualcosa,
un'esplosione… colei che è troppo, troppo altruista ed empatica per essere
vera, colei che ammiri e disprezzi perché forse vorresti essere come lei… e
stai lì ad aspettare che la bomba deflagri, e intanto pensi a te stessa, alla
tua vita e ai mille modi con cui te la racconti… e pensi a tutte le storie che
hai sentito, interiorizzato, digerito, ai rapporti umani e a quanto sono
labili, a quanto sono altalenanti le amicizie, gli umori, le persone… e intanto
la storia scorre inesorabile fino ad un finale inaspettato e surreale. Un libro
così non si legge tutti i giorni… ma quando capita, non si scorda più.
Opera recensita: "Pioggia sottile" di Luis Landero
Editore: Fazi, 2023
Traduzione: Giulia Zavagna
Genere: narrativa straniera
Ambientazione: Spagna
Pagine: 240
Prezzo: 18,50 €
Consigliato: sì
Voto personale: 9.
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