Sinossi:
Marlowe riceve l'incarico di sostituire un capitano fluviale
ucciso dagli indigeni nell'Africa centrale. Si imbarca su una nave francese e,
giunto alla stazione della compagnia, vede come gli indigeni muoiano di stenti
e di sfruttamento. Dopo un lungo viaggio di duecento miglia sul fiume
rintraccia Kurtz, un leggendario agente capace di procurare più avorio di ogni
altro. In realtà Kurtz, uomo solo e ormai folle, è quasi morente. Viene
convinto a partire, ma muore sul battello che lo trasporta, dopo aver
pronunciato un discorso che non può nascondere "la tenebra del suo
cuore".
Commento:
Riconosco il valore di questo classico di fine Ottocento, le
suggestioni dell'ambientazione creata dall'autore, persino la profondità di alcuni
passi… ma purtroppo devo ammettere che non mi ha coinvolta. Non mi sono sentita
a mio agio neanche per un attimo fra queste pagine, non sono riuscita a calarmi
nel contesto né ad appassionarmi alla storia. Sarà che non è propriamente il
mio genere, sarà che forse non era il momento per me di apprezzare un racconto
così allucinato, ma ho davvero faticato a seguirne l'evoluzione. Lo consiglio a
chi potrà apprezzare un classico del genere avventuroso, non a chi cerchi una
narrazione salda e lineare.
Opera recensita: "Cuore di tenebra" di Joseph
Conrad
Editore: Bur, ed. originale 1899
Traduzione: G. Spina
Genere: avventura, classico
Ambientazione: Africa
Pagine: 124
Prezzo: 9,00 €
Consigliato: sì/no
Voto personale: 5,5.
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