Sinossi:
Che cosa succede quando ti
rendi conto che la tua vita ti sta stretta? Che non ti corrisponde, perché è
fondata sulle aspettative degli altri? Moltissime persone sentono una profonda
esigenza di cambiare, ma è così difficile capire quando è arrivato il momento
di dire “basta”, e vedere la via per farlo davvero. A 33 anni, Veronica vive a
Parigi, ha un ottimo lavoro, un marito, una casa. Ha perfino comprato il divano
che sognava da bambina. Ma nel giro di una notte la terra le viene meno sotto i
piedi: un cancro al collo dell’utero, il marito che chiede il divorzio, le cose
di ogni giorno che sembrano perdere senso. Mentre cerca di capire come
rialzarsi, Veronica apre un blog e un account Twitter, e trova online una
community pronta a seguirla e sostenerla. Si fa strada la pazza idea di
mollare tutto e andare a vivere in un furgone Volkswagen: non per fare una
vacanza “da hippie”, ma per cominciare una vita completamente nuova in Italia,
dedicandosi a un’attività ideata, pianificata e lanciata da lei,
infischiandosene del giudizio degli altri (perché si sa, dal divano sono tutti
furgonisti). E che importa se ancora non ha la patente!
Comincia così un’avventura on the road – fra autisti trovati su Twitter, amicizie straordinarie e iniziative social che sfociano nella vita reale – ma anche una storia imprenditoriale di successo che diventa un modello per moltissime donne.
“Spora” è il nickname di Veronica sul web, ma è diventata anche una SRL. “Spora” è un personaggio che dà voce a tutte quelle persone che sono ancora e sempre alla ricerca di sé stesse e della propria personale strada verso la felicità. “Spora” è la protagonista di questo libro in cui – partendo dalla sua storia e dalle esperienze vissute sulla sua pelle – Veronica dimostra che si può rinascere, si può credere in sé stesse, si può ricominciare. Perché l’Ormai non esiste.
Comincia così un’avventura on the road – fra autisti trovati su Twitter, amicizie straordinarie e iniziative social che sfociano nella vita reale – ma anche una storia imprenditoriale di successo che diventa un modello per moltissime donne.
“Spora” è il nickname di Veronica sul web, ma è diventata anche una SRL. “Spora” è un personaggio che dà voce a tutte quelle persone che sono ancora e sempre alla ricerca di sé stesse e della propria personale strada verso la felicità. “Spora” è la protagonista di questo libro in cui – partendo dalla sua storia e dalle esperienze vissute sulla sua pelle – Veronica dimostra che si può rinascere, si può credere in sé stesse, si può ricominciare. Perché l’Ormai non esiste.
Commento:
Il percorso fatto da
Veronica Benini – in rete conosciuta come #Spora – è incredibile,
fantasmagorico, esemplare. Partita dalla Sierra argentina, arrivata in Italia
tra persone che la chiamavano la "stracomunitaria", si laurea in
architettura e con tenacia intraprende una carriera in ascesa da manager a
Parigi. Una vita sentimentale difficile, gravi problemi di salute, un lavoro
pressante e all'insegna della competitività… Veronica è al limite: lascia tutto
e va a vivere in un furgone, si occupa delle sue passioni e le trasforma in
lavoro. Da qui comincerà la sua esperienza di viaggio, consulenza, aiuto alle
altre donne che vogliano trovare la loro dimensione lavorativa. Veronica
diventa una piccola imprenditrice, un vulcano di idee, fallimenti, false
partenze, impegno, lavoro duro, energia, dinamismo.
Un libro, questo, che più
che un'autobiografia vuole essere un incoraggiamento senza mezzi termini alle donne
perché "Muovano il culo" e si preparino, con dedizione ed impegno, al
loro personale grande salto.
Opera recensita: "La
vita inizia dove finisce il divano" di Veronica #Spora Benini
Editore: Dea Planeta, 2019
Genere: autobiografia
Ambientazione:
Parigi-Italia-Argentina
Pagine: 256
Prezzo: 16,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 7,5.
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