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martedì 21 gennaio 2020

RECENSIONE: KATE QUINN - FIORI DALLA CENERE


Sinossi:
La guerra è finita da due anni e Charlie St Clair non ha ancora notizie della cugina Rose, dispersa in Francia. Stanca di quell’incertezza e dell’atteggiamento rassegnato della famiglia, per cui l’intraprendenza di Rose è sempre stata motivo d’imbarazzo, Charlie scappa di casa per andare a cercarla. Con sé ha un unico indizio: l’indirizzo di una donna di Londra. Tuttavia Eve Gardiner si rifiuta di collaborare. Sta per mettere alla porta quella ragazzina insolente, quando Charlie fa il nome di René, l’uomo per cui lavorava Rose. Allora Eve ci ripensa. Perché, cercando Rose, potrebbe finalmente trovare la vendetta che aspetta da trent’anni… Nel 1915, Eve Gardiner arriva a Lille con un documento falso e con l’entusiasmo dei suoi diciassette anni. Con quel faccino innocente, è la spia perfetta. Infatti viene subito assunta in un bistrot e gli ufficiali tedeschi che lo frequentano non si fanno remore a discutere i loro piani davanti a lei. L’unico che sembra accorgersi della sua presenza è il proprietario, René Bordelon, un collaborazionista scaltro e spregevole, che inizia a corteggiarla. Eve ancora non lo sa, ma René segnerà il suo trionfo e la sua rovina…
Charlie ed Eve sono molto diverse, eppure condividono la stessa determinazione, lo stesso coraggio nel combattere per quello in cui credono. Facendo affidamento l’una sull’altra, intraprenderanno un cammino costellato di tradimenti e di segreti e, insieme, riusciranno finalmente a scoprire la verità e, così, a trovare la pace.

Commento:
Sta prendendo piede sempre di più un nuovo filone narrativo che unisce romanzo storico a spy story: un modo nuovo ed inedito di raccontare aspetti e personaggi poco noti di importanti periodi storici. Anche Fiori dalla cenere di Kate Quinn rientra a pieno titolo in questo genere di romanzi che magari non brilleranno per originalità o perfezione stilistica, magari presenteranno qualche lacuna su entrambi i lati della medaglia (non hanno l'accuratezza della ricerca storica né il ritmo forsennato delle vere spy stories), ma assolvono a un compito utile: ci presentano sotto una luce appassionante fatti e persone che altrimenti non avremmo conosciuto.
Fiori dalla cenere, in particolare, si sofferma attorno a due figure importanti e spesso trascurate nelle storie di guerra: le spie e i delatori. Le prime, molto spesso donne, da sempre svolgono una funzione chiave nelle azioni di guerra: famose per le loro capacità mimetiche, per l'improvvisazione e il sangue freddo, sono pedine importanti per chi svolge l'attività di pianificazione e combattimento vero e proprio, poiché con le loro informazioni può prevenire le mosse del nemico, organizzare attacchi mirati o sventarne altri ai propri danni. I secondi, i delatori o collaboratori, sono tra le figure più odiate di ogni guerra: sono i "normali" e "tranquilli" cittadini che familiarizzano col nemico per proprio tornaconto e non esitano a denunciare anche per pretesti futili. Il coraggio delle spie si contrappone sempre alla codardia dei delatori e lo fa prepotentemente anche nelle pagine accorate di questo romanzo: la giovane Charlie St Clair, alla disperata ricerca della cugina Rose, giunge in Inghilterra dove incontra la disillusa, segnata e burbera Eve Gardiner. Dopo le diffidenze iniziali, la donna, un'ex spia, scopre di avere in comune con Charlie molto più di quanto sembrava: in comune c'è René, l'uomo spregevole che le ha letteralmente distrutto la vita oltre trent'anni prima, durante la Prima guerra mondiale. Da questo momento in poi, non senza peripezie e colpi di scena, la storia si sviluppa in Francia, dove veniamo a conoscenza degli effetti di due guerre sulle città, sulla popolazione, ma soprattutto conosciamo la storia di Eve e di altre coraggiose eroine come lei che hanno rischiato la vita e l'hanno persa per la patria proprio come i soldati uomini, figure di cui si parla poco, ma che sono state un immenso valore aggiunto durante la guerra. La storia di Eve è molto più di questo: è la storia di una ragazza che, per via di un problema fisico, veniva ritenuta un'idiota e che ha cercato di superarlo sfruttandolo per servire il proprio Paese; è la storia di una vendetta dettata dal senso di colpa e dal dolore, sentimenti che non si spengono perché non si spegne l'affetto per chi ne ha patito le conseguenze. Poi c'è la storia di Charlie, anche questa importante, con i problemi di una ragazza americana ricca, ma diversa dalle altre, non disposta ad accontentarsi di una vita disegnata per lei. Una ragazza intelligente che porta su di sé gli effetti di un'altra guerra, la Seconda guerra mondiale, non meno devastanti della prima.
Un libro interessante, appassionante, forse con qualche pecca, ma sicuramente una lettura non banale.


Opera recensita: "Fiori dalla cenere" di Kate Quinn
Editore: Nord, 2019
Genere: romanzo storico, spy story
Ambientazione: Francia, Inghilterra, 1915-1947
Pagine: 464
Prezzo: 19,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8,5.


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