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domenica 5 giugno 2016

RECENSIONE: SARA RATTARO - NON VOLARE VIA


Sinossi:

Per essere straordinari non è necessario nascere perfetti.
Matteo ama la pioggia, adora avvertire quel tocco leggero sulla pelle. È l'unico momento in cui è uguale a tutti gli altri, in cui smette di sentirsi diverso. Perché Matteo è nato sordo.
Oggi è giorno di esercizi. La logopedista gli mostra un disegno con tre uccellini. Uno vola via. Quanti ne restano? La domanda è continua, insistita. Ma Matteo non risponde, la voce non esce, e nei suoi occhi profondi c'è un mondo fatto soltanto di silenzio. All'improvviso la voce, gutturale, dice: «Pecché vola via?».
Un uccellino è volato via e Matteo l'ha capito prima di tutti. Prima della mamma, Sandra. Prima della sorella, Alice. È il padre a essere volato via, perché ha deciso di fuggire dalle sue responsabilità.
All'inizio non era stato facile crescere il piccolo Matteo. Eppure tutti si erano fatti forza in nome di un comandamento inespresso: restare uniti grazie all'amore. Ma è stato proprio l'amore a travolgere Alberto, un amore perduto e sempre rimpianto. Uno di quei segreti del passato che ti sconvolgono la vita quando meno te l'aspetti. Lo fa quando credi di essere al sicuro, perché sei adulto e sai che non ti può succedere. E poi ti trascina nell'impeto di inseguire i tuoi sogni.
Ma adesso Alberto ha una famiglia che ha bisogno di lui. Sandra, la donna che ha sacrificato tutto per il figlio. Alice, la figlia adolescente che sta diventando grande troppo in fretta. Ma soprattutto ha bisogno di lui Matteo, che vorrebbe gridare: «Papà, non volare via».

Questa è una storia che parla di tutti noi, che parla di un amore grande e imperfetto.
Questo è il romanzo di un bambino coraggioso, di un padre spaventato e di una ragazza con i piedi per terra. Ma anche quello di una madre che non ha dimenticato di essere una donna.

 
Ogni scrittore ha un suo stile narrativo, ognuno a suo modo cerca di trasmettere qualcosa al lettore attraverso le sue parole… ma sono pochi gli autori che riescono a far passare le emozioni attraverso le parole creando altre, nuove, emozioni. E Sara Rattaro è una di questi. E lo fa in modo semplice, naturale, diretto… lei racconta storie normali eppure straordinarie, di quelle che colpiscono dritto al cuore.
Questa, per esempio, è la storia di una famiglia normale, come ce ne sono tante, che si trova alle prese con una situazione inaspettata ed ineluttabile: la sordità di uno dei suoi componenti: Matteo, il figlio minore di Alberto e Sandra, il fratellino di Alice.
Con sorprendente empatia, Sara Rattaro ci racconta la paura di Alberto che si sente sempre inadeguato e si rifugia in un amore passato, ma mai dimenticato; ci parla di Sandra, forte e combattiva, in grado di essere madre premurosa, ma anche donna lucida e spietata quando scopre il tradimento; e poi ci presenta Alice, che nonostante la giovane età è una donna intelligente, controllata e responsabile, molto più dei suoi genitori.
“Non volare via” racconta la storia di una famiglia che è sull’orlo del baratro, ma trova la forza per incollare i cocci; parla di due persone, Sandra ed Alberto, che riescono a riprendere le redini delle loro vite uscendo più forti da un tunnel buio ed insidioso; e poi ci mostra come due ragazzi, Alice e Matteo, riescano ad insegnare molto più di qualunque medico, psicologo, logopedista o terapeuta, perché la crescita può avvenire solo insieme, alla continua ricerca di se stessi, della propria identità familiare e del proprio equilibrio.
Perché come ci dice l’autrice, “non volare via” è soprattutto la storia di Matteo, un ragazzino che ci insegna che per essere straordinari non è assolutamente necessario nascere perfetti, ma che si ha bisogno di avere accanto qualcosa o qualcuno di cui essere fieri.
Un libro da leggere d’un fiato, immedesimandosi il più possibile nei personaggi, nelle loro incertezze e paure, proprio come fa Sara Rattaro in modo tanto magistrale e sorprendente.
Lettura assolutamente consigliata.

 

Opera recensita: “non volare via” di Sara Rattaro

Editore: Garzanti 2014

Genere: narrativa italiana

Ambientazione: una città italiana, Parigi;

Pagine: 224

Consigliato: decisamente sì

Consigli correlati:

Libri: “niente è come te” di Sara Rattaro

Film: “la criptonite nella borsa” (non so perché, ma mi è venuto in mente leggendo)

Consiglio musicale: “a bocca chiusa” di Silvestri.

 

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