Sinossi:
Dopo aver ordito la scalata al
potere, il nuovo primo ministro Francis Urquhart, ormai noto come FU, sfida
il re in persona e minaccia l'intoccabile ruolo della monarchia inglese. Da
poco in carica come lo stesso primo ministro, il giovane sovrano contesta il
programma di governo e la divergenza di pensiero presto scivola in ostilità
dichiarata. Il terreno di scontro è ampio, e la battaglia si combatte a suon
di sondaggi d'opinione truccati, prime pagine di quotidiani manipolate,
scandali sessuali e calcolate strategie di rischio: Francis Urquhart ha
deciso di distruggere non solo l'immagine della Corona, ma del re in persona.
Se per il cinico architetto del potere non è ammissibile l'interferenza della
casa reale nell'attività politica, dall'altra parte si disapprovano le scelte
nel campo delle politiche sociali, che sembrano aver acuito i problemi di
alcune aree metropolitane. Il conflitto presto si alza d'intensità e Urquhart
decide di andare a nuove elezioni. Durante l'arena elettorale entra in scena
un personaggio chiave: un consigliere politico, impersonato da una bella
donna, impeccabile e brillante, Sally Quine, con la quale nascerà una
relazione. Con lo scorrere degli eventi le minacce alla casa reale diventano
sempre più pericolose e il primo ministro si spinge lungo un crinale
vertiginoso, da cui scendere costituisce un'impresa ad altissimo rischio. E
dunque esiste là fuori qualcosa o qualcuno che possa sfuggire al controllo di
Francis Urquhart?
|
Ho adorato e consigliato caldamente il primo libro di questa
serie che tanto bene descrive il mondo politico, l’ambizione, l’avidità nella
ricerca del potere ad ogni costo.
Non posso dire lo stesso di questo secondo volume. Non è da
buttare, intendiamoci, ma non è al livello del primo.
In linea generale, il libro è perneato da una crescente aria
di crisi, economica, politica, morale e delle vicende personali dei
protagonisti. Già questo contribuisce a ridurre il brio e la suspence che aveva
caratterizzato il primo volume. A distanza di pochissimi mesi dalla sua
elezione, il primo ministro Francis Urquart, acuto, intelligente, manipolatore,
è in conflitto con il re ed invece di appianare le divergenze decide di
surclassarlo usando ogni modo possibile per metterlo in cattiva luce. Sulla sua
strada incontra l’ambiziosa ed attraente Sally Queen, una sondaggista molto
brava nel suo lavoro che lo aiuterà nella sua battaglia personale e politica.
Ma quando si è così in alto bisogna stare attenti a non scivolare, perché la
caduta sarebbe molto più rovinosa… il nostro caro FU, che di solito è così
accorto e calcolatore, pare aver dimenticato questo elementare principio e,
dall’alto della sua onnipotenza non si accorge delle ombre che avanzano al suo
fianco, pur avendo tutti gli elementi per prevedere e magari evitare il
disastro.
Il libro è sempre piacevole, lo stile di Dobbs è sempre
attento ed oculato oltre che scorrevolissimo, ma chi ha amato l’adrenalina
suscitata dal primo volume, qui noterà senz’altro un abbassamento dei toni. Il
grigiore della crisi materiale e spirituale che colpisce tutti i protagonisti,
poi, farà il resto. In breve, lo consiglio a chi ha letto il primo e vuole
finire la serie, ma se non avete apprezzato l’uno non credo che riscatterete
Dobbs e FU con questo secondo. Io, per quel che conta, leggerò anche il terzo.
Opera recensita: “House of cards 2 – scacco al re” di
Michael Dobbs
Editore: Fazzi, 2014
Genere: narrativa straniera, politica
Ambientazione: Inghilterra
Pagine: 448
Prezzo: 16,50€ (cartaceo), 9,99€ (ebook)
Consigliato: sì/no.
Nessun commento:
Posta un commento