Sinossi:
Solveig Berg è la più promettente giornalista d'inchiesta di
Stoccolma: la città non ha segreti per lei. Ma basta un solo passo falso perché
la sua carriera
scivoli inesorabilmente verso il baratro. In un battito di
ciglia, non le rimane che il suo blog, Stockholm Confidential, e qualche
aggancio col jet set
che ancora le permette di intrufolarsi negli eventi che
contano. È così che inciampa in quello che potrebbe essere lo scoop della sua
vita... ma anche
il gioco più pericoloso e letale che abbia mai affrontato.
Il party è di quelli che non si dimenticano, per il semplice fatto che a
organizzarlo è Lennie
Lee, fotografo di moda e proprietario di una rivista scandalistica.
Lennie ama la bella vita e adora circondarsi di modelle. Ma quando la top model
Jennifer
Leone viene trovata morta in circostanze sospette, Lennie si
trova a dover escogitare di tutto pur di stare a galla in acque sempre più buie
e pericolose.
Anche perché c'è una testimone, proprio Solveig, che ha
visto come sono andate veramente le cose. E Solveig non ha intenzione di andare
dalla polizia,
no: lei vuole usare ciò che sa per realizzare lo scoop della
sua vita. Anche a costo di metterla a repentaglio, quella vita...
Commento:
Da tempo volevo leggere questo thriller pubblicato da
Longanesi nel 2017, per vari motivi: innanzitutto perché è ambientato a
Stoccolma ed io amo i thriller svedesi così come amo le atmosfere di questa
città molto particolare, poi perché l’autrice è un’esordiente e volevo capire
se fosse al livello di Larsson, Kepler o la Lackberg… e poi perché mi
incuriosiva l’idea di un thriller ambientato nell’ambiente del jet set svedese:
nell’immaginario collettivo (quindi anche nel mio) queste cose fanno più
America che Nord Europa.
Risultato? Insomma. Innanzitutto l’immaginario collettivo
non è rimasto deluso perché, effettivamente, l’ambiente descritto è diverso
dalla Svezia che siamo abituati a leggere in thriller più tradizionali, ed è
molto più glamour e “americaneggiante”: una Stoccolma ultramoderna, con party,
modelle, musica minimal, coca e malavita. La storia, poi, è carina, ben
scritta, ma non brilla per originalità. La protagonista, Solveig, è una giovane
giornalista in crisi che è costretta a barcamenarsi e reinventarsi per risalire
la china. Perciò comincia a frequentare il mondo che conta, le serate chic, le
feste in cerca di scoop per il suo neonato blog, “Stockholm Confidential”. Così
si ritrova, suo malgrado, al centro di una serie di delitti strani ed apparentemente
inspiegabili. Spinta dalla sete di informazioni arriva a dirittura a rischiare
la vita per risolvere l’enigma. Una storia che regge, con personaggi un po’
nebulosi e poco caratterizzati, ma che può riservare qualche emozione man mano
che ci si avvicina al finale. Proprio sul finale, poi, avrei anche qualche
perplessità: l’ho trovato troppo sbrigativo e poco esaustivo rispetto al resto
della storia… avrei voluto saperne di più sulla fine dei vari personaggi,
qualcosa in più di un mezzo rigo vago per ognuno.
Tirando le somme, direi che “Stockholm Confidential” è un
discreto esordio nel mondo del thriller, non brilla ma non è banale. Una
lettura-passatempo, insomma. Un altro thriller da ombrellone, per intenderci!
Opera recensita: “Stockholm Confidential” di Hanna Lindberg
Editore: Longanesi, 2017
Genere: Thriller
Ambientazione: Stoccolma
Pagine: 350
Prezzo: 16,90 €
Consigliato: sì.
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