Sinossi:
Le forze dell'Asse hanno
vinto la seconda guerra mondiale e l'America è divisa in due parti, l'una
asservita al Reich, l'altra ai Giapponesi. Sul resto del mondo incombe una
realtà da incubo: il credo della superiorità razziale ariana è dilagato a tal
punto da togliere ogni volontà o possibilità di riscatto. L'Africa è ridotta a
un deserto, vittima di una soluzione radicale di sterminio, mentre in Europa
l'Italia ha preso le briciole e i Nazisti dalle loro rampe di lancio si
preparano a inviare razzi su Marte e bombe atomiche sul Giappone. Sulla costa
occidentale degli Stati Uniti i Giapponesi sono ossessionati dagli oggetti del
folklore e della cultura americana, e tutto sembra ruotare intorno a due libri:
il millenario I Ching, l'oracolo della saggezza cinese, e il bestseller del
momento, vietato in tutti i Paesi del Reich, un testo secondo il quale l'Asse
sarebbe stato in realtà sconfitto dagli Alleati. Introduzione di Carlo Pagetti.
Postfazione di Luigi Bruti Liberati.
Commento:
Bene, la quarta di
copertina è già indicativa della situazione che Philip K. Dick ci prospetta in
questo libro, situazione tutt'altro che inverosimile a pensarci bene, almeno in
linea puramente teorica. La domanda di base è semplice: cosa sarebbe successo,
ipoteticamente, se la Germania, l'Italia e il Giappone avessero vinto la
Seconda guerra mondiale? Dick prende questa possibilità, la estremizza e crea
un libro visionario, surreale, allucinato eppure plausibile. Il punto di
osservazione della "nuova" realtà scelto dall'autore è una zona
corrispondente all'incirca alla costa occidentale degli Stati Uniti, (che, per
inciso, non coincidono con gli Stati Uniti del libro poiché anche l'assetto
geopolitico è cambiato); qui vivono ed operano i personaggi chiave di questa
storia, un rivenditore di manufatti artistici americani, un funzionario
giapponese, un enigmatico industriale svedese, una donna singolare, un ebreo
insoddisfatto che rischia di essere scoperto ed ucciso. Le interconnessioni,
gli intrecci tra queste ed altre persone ci permettono di vivere un esito
diverso di uno dei più tristi momenti della storia mondiale, diverso ma non per
questo positivo, tanto più che in questa nuova realtà la gente sembra non
riuscire a compiere delle scelte oculate senza affidarsi all'IChing, il libro
della saggezza oracolare cinese… c'è però un altro libro, il libro della
cavalletta, che racconta una realtà speculare, quella che noi conosciamo… anche
questo best seller è importante e potrebbe cambiare le sorti dell'umanità…
chissà.
La svastica sul sole è un
libro particolarissimo, denso di significati e messaggi reconditi; è un libro
che per essere compreso pienamente necessita di concentrazione, conoscenza
della storia e del pensiero politico degli stati coinvolti nella Seconda guerra
mondiale, ma necessita anche di immaginazione e capacità di andare oltre il
conosciuto, di immaginare altre possibilità, altre prospettive, altri mondi.
Trovo che sia un ottimo libro, anche se gli ho preferito "Ma gli androidi
sognano pecore elettriche?". Comunque, consigliatissimo.
Opera recensita: "La
svastica sul sole" di Philip K. Dick
Editore: Fanucci, prima
ed. 1962
Genere: fantascienza
Ambientazione: America
Pagine: 318 (ed. Fanucci
2017)
Prezzo: 9,90 €
Consigliato: sì
Voto personale: 7,5.
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