Sinossi:
Durante una delle estati più torride che mai siano capitate
a New York, un misterioso caso sembra proiettare gli investigatori in un fosco
e irreale regno di demoni e di superstizioni; un regno pieno di mostri e
orribili vendette... Nella tenuta degli Stamm un uomo si immerge nello
"Stagno del Drago" e scompare: è l'inizio di una sequela di tragici
avvenimenti, e Philo Vance si trova alle prese con vecchie, terrificanti
credenze.
Commento:
Confesso che prima di cominciare a leggere questo giallo ed
anche al primo contatto con l'indagine, temevo che stavolta Van Dine mi avrebbe
deluso. Leggendo la trama, infatti, avevo capito che, al contrario dei "soliti"
casi estremamente ancorati alla realtà, stavolta avremmo avuto a che fare con
draghi, mostri marini ed altre presenze poco terrene e temevo che questo cambio
di prospettiva facesse risultare il tutto meno credibile. Ovviamente sbagliavo:
certo, la superstizione, credenze e leggende c'entrano molto in questa storia,
ma c'entra ancor di più la malvagità dell'uomo che, in questo caso, arriva ad
essere quasi diabolica. E come sempre, Philo Vance con le sue deduzioni logiche
non deludono: sarà anche snob (in questi ultimi casi decisamente meno), ma è
formidabile nell'usare l'intelligenza e la cultura per vedere oltre
l'apparenza. A dispetto dei miei timori, un altro fantastico giallo della serie
di Philo Vance, con un finale imprevedibile che non mancherà di stupire.
Opera recensita: "Il mistero del drago" di S. S.
Van Dine
Editore: Barbera, prima ed. originale 1934
Genere: giallo classico
Ambientazione: Stati Uniti
Pagine: 252
Prezzo: 10,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8,5.
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