Sinossi:
"Mai
successa una cosa del genere, qui." È questa la frase che l'ufficiale
della Scientifica Henning Olsson sente pronunciare al suo arrivo su Liten,
isola vulcanica che sorge in un tratto di mare tra Svezia e Danimarca. Perché l'omicidio
di una ragazza di sedici anni non ha niente a che fare con la vita tranquilla e
solitaria di quel mucchio di scogli e boschi su cui Henning non metteva piede
da quattro anni. E in cui sperava di non dover tornare più. A Liten non accade
mai nulla e questo lo sa molto bene, visti tutti i fine settimana che ci ha
trascorso cercando di riportare sulla terraferma la donna che amava: l'agente
Annelie Lindahl. Certo, il vulcano spento con il suo lago perfettamente
circolare è una bella attrazione durante i mesi estivi. Ma ora proprio quel
lago è diventato il teatro di un crimine orrendo, una ragazza uccisa, legata
per farle assumere la forma di una stella, e abbandonata nell'acqua
cristallina. No, nulla di tutto ciò è mai accaduto sull'isola.
Henning
è stato chiamato per la sua grande esperienza nella Scientifica, ma ciò che
dovrà fare a Liten sarà molto più di qualche rilievo. Lì nessuno sa come
condurre una vera indagine e lui è l'unico ad averne le capacità. Lui e la
persona che quell'isola gliel'ha fatta odiare: Annelie. Insieme a Kaj Bak, un
giovanissimo fotografo con idee geniali e un bisogno atavico di riconoscimento,
al commissario Owe Dahlberg, che nasconde una parte di sé, e alla giovane
Malin, adolescente irrequieta e aspirante influencer, Henning e Annelie
cercheranno di sbrogliare il primo capitolo di quello che sembra l'inizio di un
incubo.
Commento:
Per via di esperienze pregresse non esattamente positive, mi
approccio sempre con una certa diffidenza ai romanzi ambientati in luoghi
diversi da quelli di origine dell'autore, o in cui egli vive e lavora, perché mi
è capitato spesso di percepire qualcosa di stonato, artefatto, innaturale nella
contestualizzazione, tale da pregiudicarmi il piacere della lettura. Perciò lo
dico chiaramente: sono colpita e piacevolmente sorpresa da questo noir che non
confuta, ma smentisce il mio pregiudizio, foss'anche solo per questa volta.
Omicidio fuori stagione è un ottimo, davvero ottimo noir, dove non solo la
trama e i personaggi sono credibili, ma lo è anche l'ambientazione e
l'articolazione del contesto, cosa affatto scontata poiché si tratta di un noir
nordico scritto da un (misterioso) scrittore italiano. E sarei davvero curiosa
di scoprire chi è, quest'autore italiano per poter leggere anche gli altri suoi
romanzi, giacché questo libro è la conferma del fatto che se si sa scrivere, se
si padroneggia veramente un genere, si hanno i requisiti per scrivere la
qualunque e per farlo molto, molto bene. Per quanto mi riguarda, prima indagine
sull'isola di Liten promossa a pieni voti.
Opera recensita: "Omicidio fuori stagione" di
Arwin J. Seaman
Editore: Piemme, 2023
Genere: noir
Ambientazione: isola di Liten, tra Svezia e Danimarca
Pagine: 384
Prezzo: 18,90 €
Consigliato: sì
Voto personale: 9.
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