Sinossi:
Un'eredità imprevista determina una svolta nella vita di Jim
Nashe, il protagonista della "Musica del caso". Jim molla il lavoro,
lascia sua figlia e,
alla guida di una fiammante Saab 900, vagabonda per un anno
intero avanti e indietro attraverso l'America. Sempre casualmente incontra Jack
Pozzi, un giovanissimo
giocatore d'azzardo, reduce da una rocambolesca avventura
notturna. Con ciò che resta dell'eredità di Nashe i due decidono di portare
avanti il progetto
di Pozzi: battere a poker Flower e Stone, due miliardari per
caso (hanno vinto una grossa somma con un biglietto della lotteria). Ma le cose
non vanno
nel modo sperato. Così quello che sembrava essere un
classico romanzo on the road, con un eroe che attraversa l'America sconfinata,
si trasforma in un
altro tipo di avventura: un romanzo sull'azzardo, e sul
potere sconfinato del Caso.
Commento
Finora non conoscevo Paul Auster se non per la sua fama, ma
dopo aver letto questo libro sono certa che approfondirò la sua conoscenza. “La
musica del caso” è un libro sorprendente, una di quelle letture su cui non
scommetteresti, ma che alla fine ti lasciano spiazzato.
Il protagonista di questa storia, per la verità, non proprio
realistica, è Jim Nashe ed il coprotagonista è il giovane Jack Pozzi, detto
Jackpot. Il primo è un ex pompiere di Boston che, dopo aver ricevuto una cospiqua
eredità inaspettata, decide di lasciare tutto (lavoro, figlia, famiglia) e di
viaggiare in lungo e in largo per l’America a bordo della sua Saab rossa. Dopo
più di un anno di viaggio, proprio quando la sua avventura sembra volgere alla
fine, casualmente Jim incontra Jack Pozzi, un giovane giocatore di Poker
conciato per le feste dopo una nottata andata male. Il ragazzo racconta a Jim
che ha in programma la partita della vita con due miliardari che di poker non
sanno nulla, ma che non ha i soldi per giocare, così inspiegabilmente Nashe
punta tutto su di lui. Da questo momento le vite dei due protagonisti si
legheranno a maglie sempre più strette e la storia prenderà una piega assolutamente
inaspettata: da classico romanzo on the road questo libro racconta una continua
partita a poker con la vita ed in questo gioco, si sa, mai nulla va dato per
scontato, soprattutto il finale.
Confesso che quando ho cominciato a leggere questo libro ero
curiosa, ma non mi aspettavo nulla di più di un romanzo americano alla Kerouaq,
pieno di viaggi in su e in giù per l’America con bagordi, donne, alcool e chi
più ne ha più ne metta… beh, questi elementi ci sono anche qui, sebbene in minima
parte, ma perdono totalmente di importanza se confrontati alla storia
principale che coinvolge i due protagonisti. Non voglio svelare troppo, ma vi
dico solo che l’incontro con Flower e Stone, i miliardari della sfida a poker,
segnerà la fine del viaggio fisico di Jack e Jim, ma non di quello mentale ed
emozionale che, anzi, sarà solo all’inizio.
“La musica del caso” è un libro veloce (forse troppo veloce,
a dirittura precipitoso nel finale) che si fa leggere d’un fiato senza alcuna
difficoltà. La prosa di Auster è estremamente lineare, chiara e priva di
fronzoli o sotterfugi interpretativi, ma non per questo scarna di profili
interessanti su cui soffermarsi. Leggendo ho avuto l’impressione che l’autore
volesse facilitare il più possibile la lettura per indurre il lettore a seguire
il flusso di pensieri generati dagli eventi e, se è così, ci è pienamente
riuscito a parer mio. Perciò consiglio questo libro senza riserve perché è una
lettura leggera, ma interessante e ricca di colpi di scena. Il finale, poi,
sebbene un po’ frettoloso, è una vera “genialata”: lo definirei spiazzante ed
ineluttabile! Beh, non mi resta che augurarvi buona lettura!
Opera recensita: “la musica del caso” di Paul Auster
Editore: Einaudi, Super ET, 2009 (prima ed. 1990)
Genere: mistery, narrativa americana
Ambientazione: Stati Uniti
Pagine: 207
Prezzo: 11,00 €
Consigliato: sì.
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