Sinossi:
Carrie è un'adolescente presa di mira dai compagni, ma ha un
dono. Può muovere gli oggetti con il potere della mente. Le porte si chiudono.
Le candele
si spengono. Un potere che è anche una condanna. E quando,
inaspettato, arriva un atto di gentilezza da una delle sue compagne di classe,
un'occasione
di normalità in una vita molto diversa da quella dei suoi
coetanei, Carrie spera finalmente in un cambiamento. Ma ecco che il sogno si
trasforma in un
incubo, quello che sembrava un dono diventa un'arma di
sangue e distruzione che nessuno potrà mai dimenticare. Dal romanzo è tratto il
film "Lo sguardo
di Satana".
Commento:
“Carrie” è il primo romanzo di Stephen King e si direbbe che
con questo libro il Re abbia voluto fare le prove per i romanzi successivi: è
abbastanza breve considerati i canoni di King, ma ha tutte le carte in regola
per essere un buon libro.
Come al solito King prende una cittadina normale del Maine e
pone al suo interno una scheggia impazzita, una ragazzina di sedici anni
oggetto degli scherzi, sberleffi, umiliazioni di ogni genere da parte dei suoi
compagni e, soprattutto, delle sue compagne sin dalle elementari. Un giorno la
situazione precipita, lo scherzo sfocia in una crisi e qualcosa in Carrie si
rompe: il suo antico potere latente, la telecinesi, torna a manifestarsi e
cresce col passare dei giorni: più cresce la rabbia più cresce il potere. Una
delle principali cause della drammatica situazione sociale di Carrie è proprio
sua madre, Margareth, la cui profonda religiosità sfocia in uno sfrenato
fanatismo che la induce a trattare la figlia come il frutto del peccato, la “progenie
del demonio”. E quando, a seguito di un ultimo terribile scherzo, la rabbia di
Carrie esploderà, si rivolgerà anche, inesorabilmente, contro di lei. Carrie è
la vittima che diventa carnefice, è la personificazione del desiderio distruttivo
di chiunque abbia subito un’umiliazione tale da ferire nel profondo. Chi,
infatti, sottoposto ad una pressione insostenibile, vedendosi deriso, incompreso
e maltrattato, non ha immaginato azioni distruttive? In questo libro King mette
per iscritto, con una trama semplice e delle scene affascinanti e spaventose,
proprio questi pensieri reconditi che si annidano in ognuno di noi… è questa,
ormai lo sappiamo, l’arma segreta del suo successo e della sua bravura.
Libro, inutile dirlo, altamente consigliato.
Opera recensita: “Carrie” di Stephen King
Editore: Bompiani, prima ed. 1974
Genere: horror, paranormale
Ambientazione: Maine, Stati Uniti
Pagine: 211
Prezzo: 14,00 €
Consigliato: sì.
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