Sinossi:
Nell'autunno tiepido di
una Messina dalle spiagge ormai deserte, Flora corre ogni mattina sul
bagnasciuga: il vento, il sole, la pioggia, le nuvole, il rumore del mare sono
divenuti per lei compagni indispensabili. Una disciplina che le dona calma,
adesso che, a quasi quarant'anni, sta cercando di riprendere le redini della
sua vita. Il matrimonio con Antonio, sposato da giovanissima, è andato in
frantumi dopo l’ennesimo tradimento di lui, sempre in cerca di nuove avventure
che non approdano mai a nulla. Eppure Flora non riesce a dimenticarlo e vacilla
ogni volta che lui torna a corteggiarla, alimentando le illusioni della figlia
quindicenne Bianca. Ma la sua vita è già abbastanza complicata, con un bar da
gestire e una madre anziana che non ha mai superato la morte del marito e,
soprattutto, la perdita di Giovanna, la sorella maggiore di Flora: bellissima,
indomabile e carismatica, uccisa a vent'anni in un tragico incidente. E adesso
Flora trema vedendo che la figlia Bianca, per uno strano destino, coltiva il
sogno di diventare attrice proprio come un tempo Giovanna. Ma a scombinare di
nuovo le carte, un giorno arriva Leo, con la sua aria da James Dean e un
passato che lo lega a quei luoghi, dove sta per produrre un film. E con i suoi
modi affascinanti, si insinua pericolosamente nei pensieri di Flora... Ma
perché Leo sembra sapere tante cose su di lei? Cosa si nasconde dietro il suo
interesse per Flora? Può realmente fidarsi di quest’uomo così misterioso?
Commovente e carico di passione: un romanzo per chi non ha mai smesso di
credere nella vita e nell'amore.
Commento:
Qualche sera fa, guardando
il telegiornale, ho ascoltato di sfuggita l'intervista in cui Catena Fiorello –
autrice che non avevo mai letto prima d'ora, ma che mi incuriosiva da tempo –
presentava il suo ultimo libro, Tutte le volte che ho pianto. Il titolo in
altri tempi mi avrebbe scoraggiata o quantomeno fuorviata, ma, sarà che sono in
un momento di particolare sensibilità, sarà che mi ha attirato l'ambientazione,
sarà stato qualcosa che ha detto l'autrice… fatto sta che l'ho cercato… e l'ho
divorato in una notte.
Tutte le volte che ho
pianto è un romanzo intenso, che racconta la storia di Flora, una donna normale
perché eccezionale, come tante altre donne. Flora ha trentasei anni, una figlia
adolescente - Bianca -, un cane – Pulce -, una madre da accudire e un
matrimonio dal quale sta cercando di liberarsi; è proprietaria di un bar vicino
al tribunale di Messina che gestisce con Mauro, il collaboratore che tutti i
titolari vorrebbero. Proprio nel suo bar, una mattina, capita uno strano
cliente che la guarda fisso, la chiama per nome senza che si siano presentati e
che dice di conoscerla… Flora non sa chi sia, però le capita di pensarlo sempre
più spesso. Ecco, ora starete pensando "ok, il classico romanzetto rosa da
due soldi zeppo di clichés e banalità varie"… e invece no, perché le cose
si complicano: Leo – così si chiama l'uomo del mistero – mostra di sapere cose
sul passato di Flora che in pochi conoscono e le rivelazioni che le farà sono
destinate a cambiare più di una vita. Al contrario di ciò che lascerebbe
presagire il titolo, Flora non è una a cui piaccia frignare, eppure piange abbastanza
spesso, perché la sua vita è stata costellata da dolori da cui è difficile
staccarsi, da perdite che non si possono superare indenni… e sarà passando
attraverso la sofferenza, attraverso il dolore e la mancanza che questa giovane
madre dovrà cambiare ancora le proprie prospettive, imparando di nuovo ad
affidarsi, a mettere da parte le paure e le ansie, a pensare un po' di più a se
stessa senza colpevolizzarsi per le proprie manchevolezze. Sarà solo con
l'appoggio di chi la ama che Flora potrà comprendere che il dolore è
inevitabile, ma che ci rende più forti e che da esso qualche volta può nascere
anche qualcosa di buono. In Tutte le volte che ho pianto, Catena Fiorello
affronta con tatto, sensibilità e decisione temi importanti come l'amore, la
morte, gli errori giovanili, l'adolescenza, la malattia, la famiglia, la
vecchiaia, l'omosessualità, la perdita di una persona cara. In una Sicilia
bellissima, ammantata di modernità eppure intrisa di saggezza popolare, spicca
la figura di Flora che ha concesso poco a se stessa e tanto alla vita, di una
madre, moglie, amica, imprenditrice, ma soprattutto donna, con la paura di
sbagliare, di togliere agli altri, di fare passi avventati, di tornare ad
amare. Ma, anche se sembra una frase fatta, l'amore trionfa sempre e c'è un
tempo per ogni cosa: basta saper cogliere le occasioni e lasciarsi cullare
dalle onde della vita.
Opera recensita:
"Tutte le volte che ho pianto" di Catena Fiorello
Editore: Giunti, 2019
Genere: narrativa italiana
Ambientazione: Messina,
Sicilia
Pagine: 272
Prezzo: 18,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8,5.
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