Sinossi:
Neil Gaiman Pensate a un
uomo che dimostra quarant’anni, ma che in realtà ne ha più di quattrocento. Un
uomo che insegna storia nella Londra dei giorni nostri, ma che in realtà ha già
vissuto decine di vite in luoghi e tempi diversi. Tom ha una sindrome rara per
cui invecchia molto lentamente. Ciò potrebbe sembrare una fortuna… ma è una
maledizione. Cosa succederebbe infatti se le persone che amate invecchiassero
normalmente mentre voi rimanete sempre gli stessi? Sareste costretti a perdere
i vostri affetti, a nascondervi e cambiare continuamente identità per cercare
il vostro posto nel mondo e sfuggire ai pericoli che la vostra condizione
comporta. Così Tom, portandosi dietro questo oscuro segreto, attraversa i
secoli dall’Inghilterra elisabettiana alla Parigi dell’età del jazz, da New
York ai mari del Sud, vivendo tante vite ma sognandone una normale. Oggi Tom ha
una buona copertura: insegna ai ragazzi di una scuola, raccontando di guerre e
cacce alle streghe e fingendo di non averle vissute in prima persona. Tom deve
ad ogni costo difendere l’equilibrio che si è faticosamente costruito. E sa che
c’è una cosa che non deve assolutamente fare: innamorarsi.
Commento:
Come si fa ad imparare il modo giusto di vivere? E' una
questione di tempo, di esperienze vissute, di atteggiamento, di incontri? E'
fondamentalmente questo il tema centrale di questo libro: nel 2018 Tom ha l'aspetto
di un quarantenne, ma in realtà ha 436 anni. La sua è una disfunzione che
ritarda notevolmente l'invecchiamento, portando lui e quelli come lui a vivere
più vite e di conseguenza più ingiustizie, più orrori, più dolore. Dolore,
soprattutto perché non è facile separarsi da chi si ama, non è facile
continuare a vivere per molti, molti anni, dopo che le persone a cui tieni sono
invecchiate e poi morte. E non è facile neppure costruire qualcosa di duraturo
se si deve sempre scomparire dopo un determinato numero di anni per non creare
sospetti. E' in quest'incertezza, segnata da dolori antichi e perdite mai
sopite, che vive Tom; ma Tom è stanco di fuggire, vuole solo una vita banale,
tranquilla, defilata e soprattutto vuole ritrovare una persona cara che ha la
sua stessa disfunzione e che lui ha dovuto abbandonare secoli fa. E' questo che
lo spinge a sopravvivere ancora in una società profondamente cambiata.
Come fermare il tempo è un libro originale, che, però, mi ha
coinvolto poco: i concetti espressi, soprattutto sul finale, sono profondi e
degni di riflessione, ma la storia, per quanto ben scritta, non mi ha catturato
e mi è sembrata, nel complesso, poco credibile. Una lettura gradevole, in
definitiva, ma che non ricorderò.
Opera recensita: "Come fermare il tempo" di Matt
Haig
Editore: E/O, 2018
Genere: fantascienza
Ambientazione: Inghilterra-Australia
Pagine: 360
Prezzo: 18,00 €
Consigliato: sì/no
Voto personale: 7.
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