Sinossi:
Il fatto che la crime
fiction in Italia non abbia mai subito cali di popolarità o di consenso si può
considerare una prova del suo legame indissolubile col modo di raccontare e di
raccontarsi nel Belpaese. Luca Crovi ne rilegge la storia da un punto di vista
inedito, utilizzandola come sensore delle aspirazioni e delle paure, dei sogni
e dei peggiori incubi di un'intera nazione. Il risultato è una brillante
cartografia dell'inferno del Novecento e del primo ventennio del Duemila, dalla
Milano di Augusto De Angelis e Giorgio Scerbanenco, alla Roma di Giancarlo De
Cataldo, dal boom degli anni Sessanta al grande successo di Andrea Camilleri,
dai noir di Carlo Lucarelli, Massimo Carlotto, Antonio Manzini e Maurizio de
Giovanni ai legal thriller di Gianrico Carofiglio, fino ai gialli con humour di
Marco Malvaldi e Francesco Recami, passando per i thriller di Giorgio Faletti e
Donato Carrisi. Costruendo un percorso avvincente attraverso successi
editoriali e repêchage di autori, più o meno noti, che hanno lasciato un segno
nel panorama italiano e internazionale, Crovi mette in rilievo differenze e
analogie fra trame e personaggi, ambientazioni e schemi narrativi del giallo,
il «frutto rosso sangue della nostra epoca». Davanti a un universo narrativo
che parla dei lettori e ai lettori, terrorizza e affascina nello stesso tempo
perché sembra esorcizzare, con il rigore razionale di un'indagine brillante e
intuitiva, la paura dell'ignoto, non si può fare a meno di chiedersi: è forse
un caso che in tempi di feroce incertezza, come quelli che stiamo vivendo, il
giallo sia ancora il genere più amato dagli italiani?
Commento:
Ecco, lo sapevo. Lo sapevo ancora prima di aprirlo, che in
Storia del giallo italiano avrei trovato un altro must! Sapevo che, da appassionata
di letteratura thrilling che sa di avere ancora molte lacune, avrei imparato
molto da questa lettura, ma non mi aspettavo che mi avrebbe coinvolta,
tramortita, quasi sopraffatta con tante informazioni e soprattutto tantissimi
stimoli ad approfondire, tanti spunti per nuove letture, incontri con nuovi
personaggi, vecchi autori, altri modi di raccontare il giallo e quindi la
società. Di sicuro con Crovi condivido il mio modo di intendere il giallo, il
thriller, il noir: forme meravigliosamente efficaci e coinvolgenti di
raccontare la società, di leggere ed interpretare il mondo in cui viviamo e i
comportamenti di chi ci circonda, nonché di esorcizzare la paura di ciò che non
conosciamo, ma che potrebbe accadere. In Storia del giallo italiano ho trovato
autori che non conoscevo, personaggi che mi hanno già conquistata prima ancora
di entrare nel loro mondo, ma anche storie che in questi anni mi hanno formata
come lettrice e come persona, contribuendo ad accrescere il mio amore per
questo genere letterario ed altresì la conoscenza di questo Paese che, con
tutte le sue differenze, fallacie e difficoltà, tutti noi amiamo. L'"investigazione"
di Crovi nel giallo italiano parte da lontano, dalla metà dell'Ottocento, ed
organicamente, attraverso vari livelli e piani narrativi si snoda per un secolo
e mezzo sino ad arrivare a noi, al 2020, in quella che più che una variegata e
variopinta sfilata di nomi e scene, è una caleidoscopica rimpatriata della
grande famiglia del giallo in tutte le sue nuances, dai nonni – De Angelis,
Mastriani, Matilde Serao – ai genitori – Scerbanenco, Camilleri, Faletti, Laura
Grimaldi – ai figli, nipoti e pronipoti – Genisi, Basso, Venezia, De Marco,
Pulixi, Tuti e chi più ne ha e più ne metta. E come in ogni rimpatriata che si
rispetti, ciascuno porta qualcosa di sé, le sue idee, il suo lavoro, i suoi
manicaretti, la sua terra, il suo modo di essere e di intendere il mondo. Un
perfetto mix di storie, voci, luoghi, colori per raccontare l'Italia in tutte
le sue sfaccettature. So già che riaprirò spesso questo saggio - pure
impegnativo e complesso, bisogna ammetterlo – alla ricerca di quello spunto, di
quella storia che ancora mi manca e che fa al caso mio. A voi lo consiglio, sia
che siate appassionati del giallo, sia che amiate i saggi e le pubblicazioni un
po' meno leggere.
Opera recensita: "Storia del giallo italiano" di
Luca Crovi
Editore: Marsilio, 2020
Genere: saggio
Ambientazione: Italia
Pagine: 512
Prezzo: 19,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 9.
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