Sinossi:
Anita, redattric e in una
rivista di moda, è quello che tutte sognano di essere: bella, giovane, elegante
e colta. Ma anche tremendamente complicata. Sua madre e sua sorella, così
concrete, non capiscono da dove arrivi la sua inquietudine, quella voglia di mangiarsi
ogni attimo come fosse l'ultimo e di scappare a gambe levate non appena
qualcuno minaccia di metterla in gabbia. Anita però lo sa bene: quando si
guarda allo specchio, le sue "mille me" – così le chiama lei –
riflettono i suoi cambiamenti di umore e la incoraggiano, la contraddicono, la
rimproverano quando sbaglia. Perché Anita sbaglia spesso, soprattutto quando si
tratta di uomini. I suoi errori più grandi sono tre: Filippo, affascinante e
indisponibile, incontrato per caso su un volo per New York; Flavio, un incrocio
di sguardi che si è trasformato in passione; e poi Jacopo, il marito che le è
sempre stato accanto ma ultimamente sembra non capirla più. Anita crede di
amarli tutti, ma forse la verità è che la vita le sta sfuggendo di mano, come la
sua immagine riflessa nello specchio. Dovrà scavarsi dentro e fare i conti con
un passato ancora dolorosissimo, per imparare a prendersi cura di sé senza
smettere di innamorarsi e di sbagliare: solo così potrà ricominciare a vedersi,
e a esistere, davvero.
Commento:
Da tempo volevo leggere questo
romanzo di Levante, talentuosa e bravissima cantautrice che seguo e apprezzo
tanto. Da tempo volevo leggerlo, sia per mera curiosità, sia perché il titolo
mi aveva folgorato e non è difficile immaginare perché (esiste anche una
canzone omonima che guardacaso è la mia preferita), sia perché volevo vedere se
la bravura di Claudia Lagona come autrice di canzoni si rispecchiasse anche nei
libri. Bene, a lettura conclusa posso dire di essere stupita in positivo:
Levante scrittrice ha superato le mie aspettative. Mi aspettavo un romanzo
gradevole, sì, ma con un tono leggiadro, fresco, giovanile… Se non ti vedo non esisti
non lo è: è un romanzo introspettivo, difficile da leggere perché intriso di
una tristezza, un'angoscia, una malinconia insospettabili. Eppure, forse anche
per questo, è un romanzo profondamente realista e sincero: è la storia di una
giovane donna tenace, caotica, irrequieta che si vede costretta nella gabbia
del suo matrimonio perfetto e decide di provare a essere libera, a riprendersi
i suoi spazi. Ciò che troverà ad attenderla è una serie di errori che la porteranno
in una discesa agli inferi fatta di umiliazioni, dolore, rabbia, paura,
rischio. Se non ti vedo non esisti è un viaggio difficile, un percorso duro
dentro una vita lacerata che cerca, a fatica, inciampando e ferendosi, di ricucirsi.
Lo consiglio? Sì, perché è una prova di coraggio sia per chi l'ha scritto, sia
per chi lo leggerà: guardare in faccia i propri errori e mancanze non è facile…
per nessuno.
Opera recensita: "Se
non ti vedo non esisti" di Levante
Editore: Rizzoli, 2017
Genere: narrativa italiana
Ambientazione: Roma, New
York
Pagine: 262
Prezzo: 13,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8.
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