Sinossi:
Jas ha dieci anni quando,
come ogni anno, in casa Mulder fervono i preparativi per il Natale. La sua è
una vita tranquilla. A scuola non va benissimo, ma dà una mano al papà con gli
animali della fattoria e non vede l'ora di diventare abbastanza grande per
andare a pattinare sull'altra riva del lago con il fratello Matthies. Due
giorni prima della festa, però, proprio da quella sponda più lontana, Matthies
non fa più ritorno. La morte prende il suo posto in casa, occupa la sedia che
lui ha lasciato vuota, indossa il suo giubbotto rimasto appeso come un cimelio,
e si insinua nella vita di tutti. Jas osserva impotente la vicina di casa
portare via l'albero di Natale e i genitori trasformarsi nel Lupo Cattivo con
la pancia piena di sassi. Al riparo nel suo giaccone, che non toglie più
nemmeno per dormire, non le rimane che prepararsi al momento in cui Dio
scaglierà su di loro una nuova piaga, come sente dire al papà e alla mamma
durante una lite. Abbandonati a loro stessi, i tre fratelli Jas, Obbe e Hanna
sondano, nel privato delle loro stanzette, il dolore e la perdita. La libertà
consente loro di sperimentare, di sovvertire le regole, ma anche di parlare
apertamente della morte. Sono pronti a sacrificare tutto pur di non farsi
portare via da Lei.
Commento:
Ci sono molti modi di
raccontare, con parole e immagini, ma anche con sottointesi ed esperienze estreme,
la perdita, la morte e il dolore. Quello scelto da Marieke Lucas Rijneveld in
questo romanzo è sicuramente inconsueto e decisamente forte. La storia,
drammatica e straziante di per sé, ci viene raccontata da Jas, la figlia
intermedia dei quattro bambini Mulder. La loro è una famiglia normale, molto
religiosa, che vive e si sostenta grazie ai prodotti della fattoria ed alla
vendita del latte delle tante mucche. La famiglia si appresta a vivere il
Natale, gli addobbi sono pronti come anche il cibo, ma l'atmosfera di festa
viene completamente spazzata via da una notizia inattesa e funesta: il figlio
maggiore dei Mulder, Matthies, era uscito a pattinare sul lago ghiacciato, ma
qualcosa è andato storto e il ragazzo è annegato. Nulla più sarà lo stesso in
casa Mulder, non più feste, sorrisi, gioia varcheranno la porta di quella sventurata
famiglia che, per di più, è colpita dalle calamità che la natura non lesina mai
ai suoi figli più sfortunati. Mentre l'unità familiare si sgretola inesorabilmente
insieme ad ognuno dei suoi membri, i tre figli restanti, spaesati e soli,
devono misurarsi per la prima volta con la perdita di cui hanno paura e con la
morte che sembra sempre venire a reclamare qualcuno o qualcosa. Non è facile
per tre preadolescenti già preda delle pulsioni più sordide confrontarsi con
tanti cambiamenti radicali. Ciascuno dei fratelli reagirà a suo modo… con tutto
ciò che questo comporta a livello psicologico.
Non è facile esprimere un
giudizio su questo libro perché il modo che ha la Rijneveld di raccontare
questa storia è assolutamente originale, anticonformista, quasi sfrontato che
il gradimento (o non gradimento) è, più che in altri casi, molto soggettivo. Per
quanto mi riguarda, sebbene apprezzi la trama e il tentativo di riflessione a
cui l'autrice vuole portarci, non posso dire di aver apprezzato questo romanzo:
in parte c'entra la delusione nell'aver trovato una scrittura totalmente
diversa da quella che mi aspettavo; in ogni caso, troppe cose, nella lettura,
mi hanno disturbato, impedendomi di godermi a pieno il fluire della storia (i
continui riferimenti alle funzioni corporali, per esempio, mi urtano se
superano la soglia del mero riferimento sporadico e casuale). Tuttavia, lo
ripeto, in questo romanzo più che in altri il gusto personale influisce molto
sul giudizio della storia, perciò non lo consiglio né lo sconsiglio… i più
puritani storceranno di certo il naso davanti a molte scelte dell'autrice, ma
anch'io – che non sono fra questi – ho fatto fatica a proseguire in molti
punti. In sintesi, Il disagio della sera è un romanzo che turba il lettore e lo
disturba, lo pungola quasi, in mille modi diversi. Qualunque sensazione si
provi leggendo, di sicuro questo non è un libro che lascia indifferenti.
Opera recensita: "Il
disagio della sera" di Marieke Lucas Rijneveld
Editore: Nutrimenti, 2019
Genere: narrativa straniera
Ambientazione: Paesi Bassi
Pagine: 251
Prezzo: 18,00 €
Consigliato: sì/no
Voto personale: 6.
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