Sinossi:
C'è un desiderio che
accomuna tutti i bambini del mondo: avere una mamma e un papà. È così anche per
Victor, che vorrebbe capire se quella sensazione è diversa dall'affetto che gli
ha regalato l'anziana Tatie, da cui è stato allevato come un figlio. Adesso che
non può più occuparsi di lui, l'intraprendente dodicenne decide che a trovare
una mamma ci penserà da solo. Ha già un'idea in testa. È convinto che Lily, la
pasticcera che incrocia per strada ogni mattina, abbia tutte le qualità per
essere quella giusta: uno sguardo dolce e generoso, un sorriso aperto che
promette calore e fiducia e la passione per la cucina con cui assecondare la
sua insaziabile golosità. Victor è al settimo cielo, non avrebbe potuto trovare
candidata migliore. Il problema è che non ha messo in conto un possibile
rifiuto da parte di Lily. Pur restando affascinata dall'entusiasmo di Victor,
la giovane pasticcera non ha nessuna intenzione di fargli da madre. Almeno
finché non avrà fatto ordine nella sua vita cui manca il solido fondamento dato
da poche e semplici certezze. L'amore, la maternità, la stabilità lavorativa
restano per lei un orizzonte a cui tendere, a patto che trovi il coraggio di
dare retta alla voce del passato da cui continua a essere tormentata. Nel
frattempo, Victor non ci pensa nemmeno ad arrendersi e stare a guardare. Giorno
dopo giorno, si impegna a escogitare stratagemmi e rocambolesche imboscate per
intrappolare e conquistare Lily. Perché nessuno meglio di lui sa che è il cuore
a scegliere la persona capace di regalarci la felicità.
Dalla sua apparizione sugli scaffali delle
librerie, Ho soffiato il mio desiderio fino al cielo si è imposto come esordio dell'anno. Critici
e lettori sono rimasti ammaliati dalla storia del piccolo Victor, dando il via
a un passaparola che ha convinto la regista Michèle Laroque a trarne un film
già in produzione. Philippe Amar ci consegna un romanzo delicato e toccante
sull'importanza di non dare mai nulla per scontato, perché quando perdiamo di
vista le cose importanti, rischiamo di smarrire anche noi stessi.
Commento:
Ho scovato questo romanzo
per puro caso, curiosando sul web. Mi ha colpito il titolo, l'ho preso a
scatola chiusa, senza neppure conoscere la trama (lo faccio di rado), ho
cominciato a leggerlo e… non ho più smesso fino a notte fonda, finché non l'ho
finito. Nel frattempo, mi sono emozionata, ho empatizzato con Victor, con i
suoi amici, con Tatie e anche con Lily, ho pianto… che dire? Una storia che non
lascia indifferenti, che mi ha conquistata e che ovviamente vi consiglio.
Ciò che più ho amato, in
queste pagine, è la delicatezza, la sensibilità e l'onestà con cui la storia di
Victor -e di tanti bambini come lui – viene tratteggiata dall'autore: Victor è un
bambino orfano, un violinista enfant prodige, un bambino adottato, ma è
raccontato qui come un bambino normale… normale, con le corse a rotta di collo
fino a scuola, per le piccole bugie dette a Tatie, per le reazioni a volte
inconsulte ma perfettamente plausibili per la sua età e il suo vissuto… Un
bambino che vive la sua condizione in maniera consapevole, che non ne viene
schiacciato o fagocitato, ma che anzi, riesce a trovare la propria identità e a
difendere le proprie scelte con una forza insospettabile e invidiabile.
Invidiabili sono anche la tenacia e l'intraprendenza di Victor nel perseguire i
suoi (folli, ma tenerissimi) obiettivi; invidiabili sono anche gli amici di
questo ragazzino così fuori dagli schemi: amici veri che gli rimangono accanto,
lo supportano e gli si stringono attorno in ogni situazione, anche in quelle
più difficili.
Philippe Amar riesce a
trovare l'equilibrio perfetto fra dolcezza e amarezza, fiction e realtà in una
storia preziosa da leggere e consigliare. Unica, piccola nota stonata: il
finale… l'ho trovato non perfettamente all'altezza del resto della storia. Ma
può accadere che, sebbene plausibili, le storie non finiscano proprio come avevamo
pensato, anche se, ve lo anticipo, questa finisce bene.
Opera recensita: "Ho soffiato
il mio desiderio fino al cielo" di Philippe Amar
Editore: Garzanti, 2020
Genere: narrativa
straniera
Ambientazione: Parigi,
Francia
Pagine: 368
Prezzo: 18,60 €
Consigliato: sì
Voto personale: 9,5.
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