Sinossi:
Cassandra, la veggente figlia di Ecuba e di Priamo, racconta
il tramonto e la rovina della sua città e si affollano alla memoria la
traversata dell'Egeo in tempesta, l'arrivo a Troia delle Amazzoni, i delitti di
Achille la bestia, la rottura con il padre Priamo accecato dal meccanismo
inarrestabile della guerra, la vita delle comunità femminili sulle rive del
fiume Scamandro, l'amore con Enea.
Commento:
Cassandra è un personaggio che, studiando l'epica e leggendo
della guerra di Troia, mi ha sempre affascinato e fatto venir voglia di saperne
di più. Ecco perché mi sono ritrovata a leggere quest'opera di Christa Wolf,
che ho peraltro trovato citata in molti tra i libri usciti in questi ultimi
anni, che si sono occupati di ricostruire l'antichità ed in particolare quegli
episodi legati a Troia e alla Grecia. Che dire di questo libro? Che certamente
si tratta di un'opera importante ed interessante, ma che, tuttavia, ho trovato
confusionaria, a tratti troppo romanzata quando non addirittura finta (questa è
stata la sensazione che ho percepito). Non saprei dare un giudizio definito su
quest'opera, ma comunque mi sento di consigliarla: dà un punto di vista diverso
ed originale su questa storia da tanti narrata, inoltre ci sono pagine letterariamente
estremamente belle.
Opera recensita: "Cassandra" di Christa Wolf
Editore: E/O, 1990
Traduzione: Anita Raja
Genere: narrativa straniera, epica
Pagine: 159
Prezzo: 10,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 7,5.
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