Sinossi:
Premio Bancarella 2009. Questo libro non è solo un thriller
scritto da un autore italiano agli esordi, che si confronta con un genere
finora appannaggio
dei grandi autori americani, reinventando le regole del
gioco. È una storia che esplora la zona grigia fra il bene e il male fino a
cogliere l'ultimo segreto,
il minimo sussurro. Qualcosa di sconvolgente è successo,
qualcosa che richiede tutta l'abilità degli agenti della Squadra Speciale
guidata dal criminologo
Goran Gavila. Il loro è un nemico che sa assumere molte
sembianze, che li mette costantemente alla prova in un'indagine in cui ogni
male svelato porta
con sé un messaggio. Ma, soprattutto, li costringe ad
affacciarsi nel buio che ciascuno si porta dentro. È un gioco di incubi
abilmente celati, una continua
sfida. Sarà con l'arrivo di Mila Vasquez, un'investigatrice
specializzata nella caccia alle persone scomparse, che gli inganni sembreranno
cadere uno dopo
l'altro, grazie anche al legame speciale che comincia a
formarsi fra lei e il dottor Gavila. Ma un disegno oscuro è in atto, e ogni
volta che la Squadra
sembra riuscire a dare un nome al male, ne scopre un altro
ancora più profondo...
In un bosco vengono ritrovate, per un caso apparentemente
fortuito, sei braccia nascoste nella terra. Sono le braccia sinistre di sei
bambine scomparse. La squadra speciale diretta dal criminologo Goran Gavila,
specializzata in omicidi seriali, è incaricata di trovare il killer. Quando,
però, gli agenti capiscono che la sesta bambina, di cui non si conosce l’identità,
è ancora viva, si rende necessario l’intervento
di Mila Vasquez, agente specializzata nella ricerca di persone scomparse. I
corpi delle cinque bambine morte vengono ritrovate negli scenari più impensati
e più diversi tra loro, ma ogni volta che credono di aver trovato l’assassino
gli agenti scoprono che in realtà tutto, anche i ritrovamenti, fa parte di un
piano ordito con cura maniacale dal killer che è sempre un passo avanti a loro.
Ben presto diventa chiaro che in realtà si tratta di un suggeritore, una
persona in grado di indurre, con metodi subdoli, gli altri a compiere le azioni
più inaspettate e truci. E’ un uomo che vive nell’ombra e che ordisce la sua
trama indisturbato, senza mai esporsi, mandando allo scoperto i suoi “discepoli”.
Dovremo arrivare all’ultima pagina per capire quanto grande sia il suo raggio
di azione e quanto in comune abbiano le persone coinvolte.
Il ritmo della narrazione non è particolarmente veloce ed i
personaggi si caratterizzano pian piano, come in un puzzle, con l’incedere
della storia. Se dovessi fare un paragone, avvicinerei questo thriller a quelli
di Faletti.
Ora, attenzione: quanto segue attiene esclusivamente alla
mia opinione ed esperienza personale. Vi racconto come sono arrivata a leggere
questo romanzo. Qualche mese fa mi capitò fra le mani “la ragazza nella nebbia”
dello stesso autore; cominciai a leggerlo, ma lo abbandonai dopo poche pagine perché
mi sembrava banale e non mi piaceva lo stile di Carrisi. Tuttavia non riuscivo
a rassegnarmi ad affermare che quest’autore non mi piacesse senza aver letto
almeno un suo libro per intero. Così ho deciso di leggere “il suggeritore”, il
suo romanzo d’esordio, sul quale avevo sentito pareri discordanti, dai commenti
più entusiastici a quelli di completa bocciatura. Risultato? Né promosso, né
bocciato per quanto mi riguarda. Mi spiego meglio: buona l’idea del
suggeritore, una figura di cui non avevo letto nulla, ma per il resto questo
thriller non brilla per originalità. Per buona parte del libro ho trovato
banalità, cose già lette e perciò per nulla innovative; i personaggi e le
situazioni mi sembravano prevedibili… in più lo stile di scrittura continua a
non piacermi, non saprei spiegare perché. Ad un certo punto, però, la storia
subisce uno scossone inaspettato (e per fortuna, direi!) e prende una piega, a
mio parere, amara ed angosciante. Non mi aspettavo e forse non volevo questo
tipo di colpi di scena, il finale mi ha lasciata spiazzata, amareggiata e
perplessa. Non tutto, infatti, quadra alla perfezione ed è per questo che non
riesco a promuovere a pieni voti questo thriller: mi ha lasciato qualcosa di
inspiegato, di incompiuto. Penso di leggere i successivi romanzi per cercare di
tirare le somme e di ritrovare quel senso di completezza che mi manca qui. Ve
lo consiglio? Non lo so… sì e no. Non posso dire che mi sia piaciuto, perciò
dirò che non mi è dispiaciuto… a molti, però, piace perciò provate a leggerlo e
deciderete voi: il gusto è soggettivo. Fate come me: non affidatevi ai commenti
altrui, ma fatevi un’idea vostra: magari concorderete con me, ma se invece lo
apprezzaste? Non potete perdervi l’occasione di scoprire un buon libro.
Opera recensita: “il suggeritore” di Donato Carrisi
Editore: Longanesi, La gaja scienza, 2009
Genere: thriller
Ambientazione: non definita
Pagine: 468
Prezzo: 18,60 €
Consigliato: sì/no.
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