Sinossi:
in un universo rurale, dove ha inizio il suo apprendistato
alla vita. La bambina protagonista di questo libro è Sveva Casati Modignani, la
quale affida
per la prima volta a un racconto autobiografico i ricordi
della sua infanzia, che si intrecciano con la memoria di cibi e sapori. Sono
anni di fame, di
mercato nero e di succedanei. Le donne si ingegnano a
cucinare con fantasia i pochi ingredienti di cui dispongono. Nel racconto i
ricordi dell'infanzia
spaziano tra ricette golose e le attività solitarie della
bambina che osserva silenziosa il mondo degli adulti sempre indaffarati: tra
questi una nonna
amorevole e un po' ruvida, che la crede posseduta dal Diavolo,
e una mamma che, incapace di esprimere altrimenti il suo amore, cuce per lei
abitini raffinati
e cucina cibi gustosi. Il libro include un ricettario, con i
piatti della cucina lombarda rivisitati dalle consuetudini di famiglia, tutti
singolarmente
commentati dall'autrice che rievoca con rara autenticità una
cultura gastronomica radicata nel territorio, in un mondo di tradizioni e
sapori dimenticati.
"Il Diavolo e la rossumata" è un racconto
personale, intenso, ironico, al quale non mancano tuttavia momenti intimi e a
tratti drammatici, in cui Sveva
Casati Modignani svela ai suoi lettori qualcosa di sé.
Una lettura scorrevole, veloce e piacevole, adatta a
trascorrere qualche ora in allegria. In questo breve racconto Sveva Casati
Modignani recupera la sua
infanzia, vissuta durante la guerra, divisa tra la campagna
dei nonni e la casa di Milano. E' un'infanzia fatta di ricordi, episodi più o
meno divertenti,
alcuni anche esilaranti, tutti inestricabilmente legati al
cibo. Così l'autrice ci parla di sé seguendo il filo dei ricordi e dei cibi che
hanno allietato
quegli anni difficili.
Ma cibo vuol dire anche rapporti sociali! Così mentre ci
parla delle sue giornate alla Cascina Mezzetta o nella casa di Milano, l’autrice
ci racconta della sua famiglia, della nonna e della madre che quei cibi
succulenti li preparavano con quello che c’era in dispensa, coi prodotti dell’orto
e, qualche volta, con ciò che si riusciva a trovare alla borsa nera con tanti
sacrifici.
Un libro semplice e divertente, nulla di impegnativo o
strappalacrime, consigliato per qualche ora di svago. A me ha fatto tornare in
mente i cibi che mangiavo da piccola e che associo
a ricordi felici.
Opera recensita: “il diavolo e la rossumata” di Sveva Casati
Modignani
Editore: Mondadori, 2013
Genere: narrativa italiana
Ambientazione: Lombardia
Pagine: 169
Consigliato: sì.
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