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martedì 3 gennaio 2017

RECENSIONE: GILLIAN FLYNN - L'AMORE BUGIARDO


Sinossi:

Amy e Nick si incontrano a una festa in una gelida sera di gennaio. Uno scambio di sguardi ed è subito amore. Lui la conquista con il sorriso sornione,

l'accento ondulato del Missouri, il fisico statuario. Lei è la ragazza perfetta, bella, spigliata, battuta pronta, il tipo che non si preoccupa se bevi

una birra di troppo con gli amici. Sono felici, innamorati, pieni di futuro. Qualche anno dopo però tutto è cambiato. Da Brooklyn a North Carthage, Missouri.

Da giovani professionisti in carriera a coppia alla deriva. Amy e Nick hanno perso il lavoro e sono stati costretti a reinventarsi: lui proprietario del

bar di quartiere accanto alla sorella Margo, lei casalinga in una città di provincia anonima e sperduta. Fino a che, la mattina del loro quinto anniversario,

Amy scompare. È in quel momento, con le tracce di sangue e i segni di colluttazione a sfregiare la simmetria del salotto, che la vera storia del matrimonio

di Amy e Nick ha inizio. Che fine ha fatto Amy? Quale segreto nasconde il diario che teneva con tanta cura? Chi è davvero Nick Dunne? Un marito devoto

schiacciato dall'angoscia, o un cinico mentitore e violento, forse addirittura un assassino? Raccontato dalle voci alternate di Nick e Amy, "L'amore bugiardo"

è una incursione nel lato oscuro del matrimonio. Un thriller costruito su una serie di rovesciamenti e colpi di scena che costringerà il lettore a chiedersi

se davvero sia possibile conoscere la persona che gli dorme accanto.

 

Finalmente è arrivato il momento di scrivere la recensione di questo libro. Perché sono così contenta di scriverla? Perché significa che l’ho finito! Alleluja! Questo libro, con tutte le sue 462 pagine, conferma la mia convinzione che meno un libro ci piace più tempo impieghiamo a leggerlo. Ma veniamo al dunque: si tratta della complicata storia tra Nick ed Amy, marito e moglie da cinque anni, due egoisti cronici che si incontrano, credono di aver trovato l’altra metà della mela, ma quando l’illusione scompare si ritrovano sposati e devono fare i conti con i reciproci difetti.

Un bel giorno di luglio, esattamente il giorno del quinto anniversario, la bella Amy, la “Mitica Amy”, scompare lasciandosi dietro una serie di indizi che convergono inevitabilmente su Nick. Ma Amy non è morta (sarebbe troppo facile) e non è stato Nick a rapirla… com’è andata veramente? Beh… tanto vale che vi dia qualche indizio: abbiamo a che fare con una sociopatica psicolabile, tanto geniale quanto odiosa, una miss perfettina, viziata e bacchettona, abituata ad ottenere tutto ciò che vuole e, quando tutto non va come dice lei, a vendicarsi in modo sproporzionato e folle. Vi ho detto abbastanza.

Nel caso non l’abbiate capito, questo libro, comunque, non mi è piaciuto per niente. Proprio non è riuscito a convincermi né a prendermi, non ho provato alcuna solidarietà per Nick, alcuna ammirazione per il genio di Amy… niente, solo avversione. L’ho trovato banale nella prima parte e allucinato nella seconda e terza… per non parlare del finale piatto e privo di alcuna suspense. Una delusione completa, dunque, perciò non lo consiglio. Mi dispiace, ma il 2017 comincia con un libro no!

 

Opera recensita: “L’amore bugiardo” di Gillian Flynn

Editore: Rizzoli, 2013

Genere: thriller

Ambientazione: Missouri, Stati Uniti

Pagine: 462

Prezzo: 18,00 €

Consigliato: no.

 

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