Sinossi:
Giudicando la propria vita di uomo e l'opera politica,
Adriano non ignora che Roma finirà un giorno per tramontare; e tuttavia il suo
senso dell'umano,
eredità che gli proviene dai Greci, lo sprona a pensare e
servire sino alla fine. "Mi sentivo responsabile della bellezza del
mondo" afferma, personaggio
che porta su di sé i problemi degli uomini di ogni tempo,
alla ricerca di un accordo tra la felicità e il metodo, fra l'intelligenza e la
volontà. I "Taccuini
di appunti" dell'autrice (annotazioni di studio, lampi
di autobiografia, ricordi, vicissitudini della scrittura) perfezionano la
conoscenza di un'opera
che fu pensata, composta, smarrita, corretta per quasi un
trentennio.
Roma, II secolo D.C. L’anziano e malato imperatore Adriano
scrive una lunga lettera indirizzata al giovane Marco Aurelio, suo amico e
successivamente nipote adottivo. Nell’epistola sono contenute le sue memorie:
Adriano racconta la sua vita, i suoi anni felici da studente in Grecia, la
morte di Traiano e la sua salita al potere, le guerre, la malattia. Ma questo
documento, in realtà, contiene molto di più: qui dentro c’è il pensiero di un uomo,
le sue idee, i suoi interrogativi, ciò che di volta in volta ha condizionato le
sue azioni e le sue scelte! Non c’è qui una semplice, asettica ricostruzione
storica del periodo in cui Adriano era imperatore, c’è invece il ritratto di un
uomo saggio, oculato, a volte umile e a volte egoista, amante della cultura, dei
libri, attento alle esigenze degli altri, responsabile della bellezza del
mondo.
E’ questa l’immagine che Marguerite Yourcenar ci consegna,
dopo trent’anni di ricerche, perfezionamenti, rimaneggiamenti: una fictio
letteraria perfettamente riuscita che ci fa scordare di essere di fronte ad un’opera
moderna e ci fa credere di avere davanti le sudate carte scritte dall’imperatore
in persona. E sono tanti i temi su cui la Yourcenar, per bocca di Adriano,
riflette e noi con loro: il piacere, la morte, l’amore, la guerra… questo libro
è più di un romanzo, più di una biografia, è un pozzo da cui attingere per
fermarsi a riflettere su idee tanto antiche ma sempre profondamente attuali.
Ho letto commenti entusiastici su “memorie di Adriano”… io
userò molta cautela: è un bel libro, ma non è per niente facile da leggere.
Credo che meriti di essere letto da tutti, ma per essere veramente compreso
necessita di una o più riletture. Sono tanti i contenuti da assimilare, le
digressioni su cui soffermarsi, le idee anche abbastanza forti su cui rimuginare…
è un libro da leggere e rileggere a piccole dosi per apprezzarne a pieno la
maestosità.
Al di là della difficoltà, comunque, è davvero il caso di
leggerlo!
Opera recensita: “memorie di Adriano” di Marguerite
Yourcenar
Editore: Einaudi, prima ed. 1951
Genere: romanzo storico
Ambientazione: Impero Romano
Pagine: 350
Prezzo: 12,50 €
Consigliato: sì.
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