Sinossi:
Un quartetto di racconti in bilico tra l'orrore e
l'avventura, l'incubo e la fantasia. Il riscatto di un uomo condannato
ingiustamente per omicidio. Il
morboso rapporto tra un adolescente e un ex nazista. Quattro
ragazzini alla ricerca del cadavere di un coetaneo. Una donna che partorisce in
circostanze
surreali. Quattro storie da brivido, agghiaccianti e
paradossali, che hanno per protagonisti mostri moderni.
Comincio col dire che non sono molto d’accordo con la quarta
di copertina: le storie raccolte in questo libro non hanno affatto a che fare
con mostri, né antichi né moderni. Al contrario, raccontano vite di persone
comuni, loro malgrado intrappolate nella società in cui vivono. Solo l’ultima
storia, “il metodo di respirazione" può essere definita macabra o, se
preferite, horror. Detto questo, analizziamo il libro: è composto da quattro
racconti, uno per ogni stagione: in primavera incontriamo Andy Dufresne e il penitenziario
di Shaushank, ed abbiamo a che fare con una storia di amicizia, ingiustizie e
genialità.
In estate, invece, conosciamo un ex nazista rifugiatosi in
America sotto falsa identità e un ragazzo americano con un particolare
interesse per la barbarie commessa a danno dei prigionieri dei campi di
concentramento. Questa, invece, è una storia di follia allucinante: il caro
Todd, intelligentissimo e orgoglio dei genitori, non smetterà di stupirci
neanche per un attimo.
Sul finire dell’estate e con l’arrivo dell’autunno, invece,
incontriamo Gordon, Chris, Vern e Teddy, quattro ragazzi che faranno una gita
molto particolare, alla ricerca di un loro coetaneo morto sui binari e non
ancora ritrovato. La storia di Gordon e dei suoi amici, contrariamente a quanto
potrebbe sembrare, è trattata con estrema oculatezza e delicatezza: i loro problemi
familiari sono quelli di tante famiglie delle periferie moderne.
In inverno, invece, conosceremo la tenace ed orgogliosa Miss
Stansfield, che affronta la sua condizione di donna nubile ed incinta negli
anni 30 con sorprendente dignità ed arguzia.
Sono fondalmente questi i racconti contenuti in questa
raccolta, racconti dai quali sono stati ricavati film stupendi (si pensi a “le
ali della libertà” ispirato alla prima storia); racconti in grado di emozionare
ed inquietare, ma comunque sempre di far riflettere, in perfetto stile di King.
Di solito non leggo le raccolte di racconti: mi piacciono le
storie che iniziano e finiscono. In questo caso, però, dopo aver visto il film “le
ali della libertà” mi era rimasta la curiosità di leggere ciò che lo aveva
ispirato. Così, appena ne ho avuto l’occasione, ho cominciato a leggere “stagioni
diverse” e, lo confesso, avevo pensato di fermarmi al primo – secondo racconto.
Ma poi le storie erano così geniali ed appassionanti che non ce l’ho fatta a
smettere! Se dovessi dare un voto, non darei il massimo solo perché l’ultima
storia mi è piaciuta meno delle altre, ma stiamo comunque parlando di King!
Una lettura, quindi, che vi consiglio assolutamente: bellissimi i
primi tre racconti!
Opera recensita: “stagioni diverse” di Stephen King
Editore: Sperling & Kupfer, prima ed. 1982-prima ed.
italiana 1987
Genere: raccolta di racconti
Ambientazione: Stati Uniti
Pagine: 588
Prezzo: 11,90 €
Consigliato: sì.
Consigli correlati: il film “le ali della libertà” tratto
dal primo racconto.
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